L'ANALISI
14 Agosto 2022 - 21:36
L’inaugurazione del centro diurno della Fondazione Sospiro
CREMONA - Scelta da 1.521 contribuenti, la Fondazione Sospiro onlus ha scalato la classifica del 5 per mille, secondo i dati resi noti nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate. Al secondo posto con 1.277 scelte c’è l’associazione cremonese per la ricerca oncologica MEDeA. Sul terzo gradino c’è My Everest di Rivolta d’Adda, indicata da 1.041 contribuenti.
«Un risultato — spiega il direttore generale di Fondazione Sospiro, Fabio Bertusi — che ci riempie di orgoglio perché indice di fiducia ed apprezzamento da parte dei cittadini per la qualità dei servizi che eroghiamo e per l’attenzione con cui rispondiamo quotidianamente ai bisogni di tantissime persone. Un importante riconoscimento che premia, inoltre, le progettualità innovative di Fondazione Sospiro. Ad esempio la realizzazione del primo Centro nazionale autismo di cui a settembre sarà posata la prima pietra. Si tratta di un’opera riconosciuta come eccellenza italiana e per questo sostenuta non solo con il 5 per mille, ma anche da importanti donazioni da parte di privati ed aziende, nonché finanziata, in quanto emblematica, da Fondazione Cariplo. Aver investito, in questi anni, nella clinica, raggiungendo risultati riconosciuti da interlocutori autorevoli quali l’Istituto superiore di sanità, ci ha consentito di diventare un modello di riferimento a livello nazionale. Il tema dell’autismo, ad esempio, è una vera e propria emergenza sociale: necessita di essere affrontato con la ricerca e con trattamenti fondati su evidenze scientifiche. Il contributo di tanti cittadini ci consente di investire risorse straordinarie su questi temi, con l’obiettivo di favorire un progressivo miglioramento della qualità di vita nelle popolazioni più fragili e nelle loro famiglie che spesso vivono condizioni drammatiche. La creazione di nuovi servizi e la crescita di unità d’offerta già esistenti rappresentano un ulteriore valore aggiunto in termini di ricchezza e di possibilità di occupazione per il nostro territorio. Un grazie sentito a tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci vorranno sostenere nel rafforzare le risposte ai bisogni delle persone più vulnerabili».
Per MEDeA il presidente Rodolfo Passalacqua sottolinea: «Sono già diversi anni che MEDeA riesce ad ottenere tante adesioni per la destinazione del 5 per mille. È un segno che dimostra come la gente ci sia vicina e si renda conto di quello che facciamo, sempre con l’obiettivo del bene dei pazienti. E sono tante le iniziative di solidarietà che proponiamo, non solo in città». Fra queste, ade esempio, c’è «Cento passi insieme», giunta a maggio alla diciassettesima edizione. Si tratta di una camminata organizzata per sostenere il coraggio di chi vive il percorso oncologico con una serie di iniziative a corollario e tanti protagonisti sul palco. «Casa Medea — aggiunge Passalacqua — ha fatto un altro passo avanti, con il giardino, molto bello. E ora vogliamo fare iniziative che ci aiutino nella nostra attività riaprendo la casa che potrebbe ospitare anche convegni e incontri scientifici. Il prossimo appuntamento classico per la nostra associazione è lo spettacolo di Natale al Ponchielli con i cori Gospel. Proprio in questi giorni abbiamo fissato la data: il 9 dicembre».
Gli elenchi per la destinazione del 5 per mille dell’anno finanziario 2021 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti sono disponibili sul sito dell’Agenza delle entrate. Si tratta di oltre 72 mila enti tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e quasi 8 mila Comuni. Per la precisione l’elenco degli ammessi comprende in totale 72.738 enti, suddivisi per categoria.
Anche quest’anno in cima alla classifica si trovano gli enti del volontariato (52.162), seguiti da associazioni sportive dilettantistiche (11.854), enti impegnati nella ricerca scientifica (528), enti che operano nel settore della sanità (106), enti dei beni culturali e paesaggistici (146) ed enti gestori delle aree protette (24). Nell’elenco figurano anche 7.918 Comuni, a cui sono destinati 14,9 milioni di euro.
In base alle scelte espresse dai cittadini, il 5 per mille 2021 distribuirà nel complesso quasi 507 milioni di euro agli oltre 72 mila enti ammessi. In testa, come settore, si conferma il volontariato, destinatario di oltre 331 milioni. Il secondo settore è la ricerca sanitaria, premiata con oltre 76 milioni di euro, mentre al terzo posto si trova un altro settore collegato alla ricerca, quella scientifica, al quale saranno destinati nel complesso 66,2 milioni di euro. Seguono i Comuni (14,9 milioni di euro), le associazioni sportive dilettantistiche (15,4 milioni), gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici (con oltre 2 milioni) e gli enti gestori delle aree protette (609 mila euro).
In provincia di Cremona le 104 associazioni che lavorano nella ricerca ricevono 1.041.718,55 euro, seguono le 132 organizzazioni di volontariato, destinatarie di 332.814,60 euro.
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