Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Acne, primo cruccio dei giovanissimi: ma i rimedi ci sono

Il dottor Caresana: «Si tratta di una patologia molto comune che può creare un disagio psicologico. A disposizione diverse terapie»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

08 Aprile 2023 - 21:23

CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica «Il medico risponde»: il protagonista è il dottor Gioachino Caresana, responsabile della UO di Dermatologia dell’Ospedale di Cremona.

«L’acne è una patologia molto comune, che colpisce soprattutto i giovani ed esordisce con la pubertà. Si manifesta più precocemente nelle femmine e più tardivamente nei maschi a causa della diversa tempistica della maturazione sessuale dei due generi, verso i 12 anni nelle ragazze, verso i 15 nei ragazzi».

Ci sono diverse tipologie di acne, in base alla morfologia e alla gravità. Ci sono l’acne volgare, la forma più comune, e l’acne nodulo cistica che è la più grave.

«Con l’attività ormonale c’è uno stimolo delle ghiandole sebacee che sono maggiormente rappresentate, sia in termini numerici sia dimensionali, sul volto, sul petto, sulle spalle e sul dorso - spiega il dottor Caresana -. La ghiandola sebacea è sempre annessa a un follicolo. Se c’è un’abnorme produzione di cellule epidermiche e di sebo, queste componenti si mescolano causando un tappo, detto genericamente comedone che se è superficiale e si vede a occhio nudo è detto ‘aperto’ (il classico punto nero), se è più profondo e non visibile darà origine a un rigonfiamento della pelle, detto comedone ‘chiuso’ (punto bianco)».

C’è poi anche una componente batterica all’origine dell’acne. Nelle forme più gravi si possono avere dei segni cicatriziali permanenti.

«Per curare l’acne bisogna smontare il meccanismo patogenetico che l’ha innescata. Abbiamo a disposizione diversi rimedi terapeutici a livello sia locale sia sistemico con l’obiettivo di bloccare la formazione dei comedoni. La categoria farmacologica più efficace è costituita dai ‘retinoidi’».

Nelle fasi iniziali, quando la pelle è un po’ più infantile si possono utilizzare prodotti meno irritanti, antibatterici, antinfiammatori, antibiotici, che possono essere usati non solo a livello locale ma anche sistemico.

«L’acne non è una patologia grave ma può creare problemi agli adolescenti dal punto di vista psicologico - conclude il dottor Caresana -. Quando diventa un motivo di disagio è il momento di intervenire».

La rubrica - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista e può essere ascoltata sul sito del giornale o sul suo canale YouTube.

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • Marta86

    29 Gennaio 2025 - 00:24

    Mia figlia ha acne sul viso e dermatologo ha consigliato la crema per acne di Plantadea, non la conoscevamo ma si sta trovando bene

    Report

    Rispondi

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi