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CALCIO: SERIE C

Denuncia del Pergo: l’Aic con i calciatori

Sulla presunta combine della partita con la Triestina nell’ultima di campionato l’associazione si schiera al fianco dei gialloblù per l’eventuale assistenza legale

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

30 Aprile 2023 - 20:34

Denuncia del Pergo: l’Aic con i calciatori

CREMA - Dopo l’esposto-denuncia presentato dalla Pergolettese alla vigilia della sfida con la Triestina, valida per l’ultima giornata di campionato, per il presunto tentativo di un esponente del club giuliano di avvicinare due calciatori gialloblù ai fini di alterare il risultato, si è mossa anche l’Assocalciatori. L’Aic si è messa in contatto con i giocatori della formazione cremasca ed è pronta ad offrire loro un’eventuale assistenza legale. La vicenda, sulla quale la procura federale ha aperto un’inchiesta, vede tra i tanti spettatori interessati il Padova, rivale dei gialloblù nel primo turno playoff.

Come scrive Padovasport, «La Pergolettese è impegnata negli spareggi promozione contro il Padova. Che ripercussioni può avere l’episodio con la Triestina sulla gara in calendario l’11 maggio? Nessuna. La Procura sta indagando e poi valuterà se procedere al deferimento oppure se archiviare il caso. Si prevedono comunque tempi lunghi e si potrebbe avere notizia di eventuali provvedimenti all'inizio della prossima stagione». Nessun effetto immediato su playoff e playout, per capirci, come qualche società spererebbe.

Padova-Pergolettese si giocherà dunque regolarmente. Di diverso avviso è però il Piacenza, che si sta muovendo, dopo essere retrocesso proprio a vantaggio della Triestina. Dopo l'esposto presentato dalla società cremasca alla Procura federale, il Piacenza, in virtù di possibili, anche se difficili, stravolgimenti di classifica, ha deciso di riprendere gli allenamenti, sperando in un blocco dei playout in attesa che venga fata chiarezza. Il presidente del club biancorosso emiliano Marco Polenghi ha chiarito di voler presentare un ricorso e puntare al blocco dei playout dopo l’esposto presentato dalla Pergolettese e si è detto è determinato a far valere le proprie ragioni.

Ci sono di mezzo però le tempistiche. Se la procura non decide di agire prima della gara di andata dei playout, in programma sabato, tutto si farà più difficile. Come spesso accade, c’è incompatibilità tra i tempi decisionali della giustizia sportiva, che conta tre gradi di giudizio, e quelli del campionato. Il Piacenza presenterà ricorso dichiarandosi parte lesa e puntando al blocco dei playout. Con la speranza di potervi poi partecipare a spese della Triestina.

Poi si vedrà quante chances hanno gli emiliani che venga accolto nell’imminenza della disputa degli spareggi salvezza. Il club biancorosso che sta di là dal Po ha comunque dato mandato all’avvocato Andrea Scalco di preparare un ricorso al tribunale federale. Ora non resta che aspettare i tempi della giustizia sportiva che non sono brevi, Le strade, come detto, sono due: o finisce tutto in un nulla di fatto oppure parte un deferimento per la Triestina (che si è detta estranea ai fatti), ricordando sempre che nella giustizia sportiva, a differenza di quella ordinaria, vige la presunzione di colpevolezza e quindi saranno i giuliani a dover dimostrare di non aver commesso il fatto nel caso ne fossero accusati formalmente. E per condannare, in un caso come questo, basta il ragionevole dubbio.

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