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6 novembre 1953

Trieste- A 60 anni esatti dalle dimostrazioni in cui la polizia italiana intervenne uccidendo, oggi si manifesta per l'indipendenza (o l'annessione all'Austria)

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06 Novembre 2017 - 04:00

Trieste- A 60 anni esatti dalle dimostrazioni in cui la polizia italiana intervenne uccidendo, oggi si manifesta per l'indipendenza (o l'annessione all'Austria)

Verso l'inaugurazione il "Sant'Omobono, casa dell'ex carcerato"

(...) C'è anche un cinema in carcere. La Lega ha portato anche questo, per i l munifico gesto di un mecenato tanto benemerito quanto modesto. Nata dal nulla la Lega ha potuto pensare, in questa sua breve vita, già a tante cose. Alcune, quelle che restano nella concretezza esteriore, sono state ricordate, ma ve "né*sono1 altre, quelle che restano nei cuori dei detenuti. C'è l'insostituibile figura del Cappellano. E' il padre di tutti. Pensa a tutfi, non esclude nussuno dal suo cuore ed a tutti apre le vie del Cielo e della sua carità. Questo nell'ambiente del carcere. Ma la redenzione del detenuto, scopo della Lega, non si compie del tutto in carcere. Qui i l .detenuto, può meditare e far progetti per una vita migliore, ma il momento della prova comincia coll'aprirsi della porta della cella, proprio quando il carcerato riacquista la libertà. Allora la v i t a . s i presenta nella sua realtà dolorosa. La Società chiude le sue porte. Non c'è lavoro, non c'è pace, n on c'è serenità. Gli amici non sono più cordiali, forse -tolgono persino il saluto. L'ex detenuto bussa alle porte di chi lo potrebbe anche aiutare, ma ben difficilmente trqva chi lo compren-; da. Rimane aperta la porta del Cappellano, che vorrebbe fare tanto ed ha mezzi insufficienti. Nasce cosi la sfiducia di riuscire ad avere un posto nella vita. Ed ogni giorno che passa acuisce il disagio, l'insofferenza, la disperazione. Ed ecco la porta del carcere riaprirsi, Una, due, tre e. poi le condanne non si contano più...

I gravi incidenti possono così riassumersi : nella mattinata una dimostrazione di studenti che aveva tardato a sciogliersi era stata inseguita dalla polizia con getto di idranti ed uso di sfollagente fin dentro la chiesa di Sant'Antonio - Importando le violenze sconsacrazione del tempio il Vescovo Santin aveva deciso di riconsacrarlo con una funzione pomeridiana - Mentre questa si compiva col prescritto solenne rituale la polizia ha creduto di intervenire per impedirla - Ne sono seguite reazioni in seguito alle quali la polizia ha aperto" il fuoco - Vivissima l'impressione - Lo sdegno e le proposte generali si concretano nelle richieste della Giunta municipale chiedenti la sostituzione della polizia civile e nello sciopero generale indetto per oggi

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