*Le belle ville di Spino d'Adda

Lo sviluppo edilizio è stato vertiginoso, mantenendo però un'impronta che lo distingue da quello inscatolato di molti altri centri - Si nota una residenzialità d'avanguardia - Oltre 90 ville costruite in tre anni e 25 in costruzione, grazie a quanto l'Amministrazione ha fatto per collegare all'ambiente naturale la ricchezza di infrastrutture da servire come motivo di richiamo - Si è così preparato il cambiamento da paese a struttura puramente rurale a quello di centro dalla veste residenziale e dalle esigenze cittadine, tenendo conto, appunto, che Milano è a due passi - L'intraprendenza della giovane Pro Loco per richiamare l'attenzione sul ridente borgo cremonese.

Chi fosse passato da Spino d'Adda soltanto un lustro fa e vi ritornasse ora, ben difficilmente riuscirebbe a credere che questo sia quel paese. Lo sviluppo edilizio della borgata — con Rivolta d'Adda la più lontana dal proprio capoluogo di provincia — si può dire che sia stato vertiginoso. Però ha mantenuto nel progredire un'impronta che lo ha distinto e lo distingue dallo sviluppo inscatolalo di molli altri centri. C'è, una residenzialila d'avanguardia in cui il desiderio della propria casa prima di essere un esasperaio "ad ogni costo"e un ponderato « del tutto personale ». Cioè non si è assistito ad uno sviluppo edilizio imposto nelle sue espressioni, ma ad un libero fiorire d'iniziative, di armoniose bizzarrie architettoniche che hanno creato, un po' per ogni dove, attorno al paese, una cintura, o meglio, una corona, di bellissime ville.