Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Una pagina di storia cremonese

La Croce rossa di Cremona festeggia i 150 anni di fondazione

Sabato la fiaccolata, domenica dimostrazioni in piazza Stradivari

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

10 Ottobre 2014 - 13:28

La Croce rossa di Cremona festeggia i 150 anni di fondazione

Ambulanze fluviali per il trasporto dei feriti

CREMONA — «Bisognava poi pensare alle loro piaghe, alle loro ferite, e lavare dei corpi sanguinanti, coperti di fango, di vermi, e bisognava fare ciò in mezzo a esalazioni fetide e nauseabonde, attraverso lamenti e urla di dolore, in una atmosfera bruciante e corrotta ». Fu abbastanza per caso che Henry Dunant, un intraprendente imprenditore svizzero, trovò l’inferno in terra. Inseguendo per la pianura padanaNapoleone III, cui voleva perorare qualche suo affare, Dunant capitò nei pressi di Solferino all’indomani di una battaglia sanguinosa. Era la fine di giugno del 1859, e al momento il giovane straniero, aiutato dalla popolazione locale, cercò di organizzare un primo soccorso ai feriti e di dareunapietosa sepoltura alle salme.
Quattro anni dopo, nel 1863, lo stesso Dunant fondò quello che sarebbe diventato il Comitato internazionale della Croce rossa. Nell’estate dell’anno successivo, fu fondato il primo comitato italiano, a Milano. Seguirono Bergamo, e sempre nel 1864, il 4 dicembre, Cremona, città che peraltro nel 1859 aveva accolto e curato con dedizione encomiabile circa diecimila feriti di Solferino. Fu lo stesso Dunant a testimoniarlo: «A Cremona — scrive nel suo Un ricordo di Solferino — i soccorsi erano molto ben organizzati e le società speciali furono coadiuvate da comitati ausiliari di dame che hanno curato alla perfezione i loro contingenti di malati». Si distinse tra gli altri un’anonima «contessa» che «non faceva differenza tra amici e nemici», antesignana di quella neutralità che tuttora caratterizza gli interventi e l’operato della Croce rossa. Afar nascere il comitato cremonese — che festeggia il suo centocinquantesimo copleanno —, furono trenta illustri personalità, tra cui i medici Luigi Ciniselli e Angelo Monteverdi, Fulvio Cazzaniga, Pietro Monti, Gaetano Fieschi e Francesco Robolotti, nonché il sindaco Camillo Vacchelli, il marchese Pietro Araldi Erizzo, l’avvocato Angelo Bargoni, l’ingegner Giovanni Cadolini, il professor Bissolati e il sacerdote Giovanni Bonali. I soci furono attivi fin da subito, organizzando in vista di una nuova guerra (previsione che si sarebbe avverata nel 1866) anche un gruppo di cinquecento cittadini e cittadine pronti a prestare il proprio aiuto all’arrivo di eventuali feriti , individuando anche luoghi da trasf ormare in ricoveri.
Per anni, il comitato cremonese fu molto attivo anche a livello nazionale, inviando per esempio denaro e materiale per l’assistenza ai feriti del conflitto franco-prussiano, o intervenendo—con uno strappo allo statuto originario che prevedeva la discesa in campo solo in caso di guerra —quando a Cremona scoppiò un’epidemia di colera. Anche le donne erano in prima linea e sotto il Torrazzo la nascita di una scuola per formare le prime infermiere volontarie e l’apertura del primo Ispettorato delle sorelle risale al 1912. Molte cose cambiarono negli anni a livello giuridico e organizzativo (addirittura, l’ultimo statuto risale al 2005), ma non l’impegno della Croce rossa la cui attività andò via via estendendosi, rimanendo però sempre fedele a sette principi fondamentali: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, carattere volontario, unità e universalità. Le occasioni non sono mai mancate: guerre, terremoti, epidemie, assistenza a profughiepopolazioni indigenti. «Senza l’efficace unione tra la forza e la passione dei volontari da una parte — ha detto Francesco Rocca , attuale presidente nazionale — e l’esperienza dei dipendenti non potremo rispondere alle prove a cui verremo chiamati dalle nostre comunità, non potremo onorare la nostra storia, non consegneremo a chi verrà dopo di noi una Croce rossa nuova, efficiente e forte ».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA RICORRENZA
CREMONA —Due giorni di festa perché centocinquant’anni non si compiono tutti i giorni: sabato e domenica il Comitato provinciale della Croce rossa, guidato da Eleonora Ducoli Parisi, invita tutti i cremonesi a partecipare alle proprie iniziative. Domani sera a partire dalle 19,30 l’appuntamento più suggestivo: una fiaccolata partirà dalla sede di via Mantova per arrivare in piazza Stradivari, dove alle 22 è in programma un concerto della Stefano Signoroni Band. Domenica la festa si terrà in piazza Sradivari. Il programma, ricchissimo, parte alle 9 con l’alzabandiera, per poi proseguire con lezioni interattive di manovre di disostruzione pediatrica e sonno sicuro, attività per giovani, truccabimbi, dimostrazioni con l’unità cinofila, simulazioni di soccorso, lezioni di rianimazione cardiopolmonare, ferite e traumi, flash mob, giochi, intermezzi musicali e spettacoli di danza classica. Per tutta la giornata ci sarà uno speciale annullo postale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi