Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

27 luglio

Lettere al Direttore

Email:

emanzini@laprovinciacr.it

29 Luglio 2016 - 09:06

Lettere al Direttore

IL CASO

Persone salvate in mare complimenti a Di Mora
Egregio direttore,
sono il fiduciario provinciale della Federazione italiana nuoto sezione salvamento di Cremona. Ho letto con molta attenzione il salvataggio compiuto a Marina di Lesina (Puglia), dal capitano Antonino Di Mora, presidente Unuci di Cremona, di cui sono anch'io socio. Sono lieto quando dai fatti di cronaca riportati su varie testate giornalistiche leggo di salvataggi compiuti in piscine, mare, laghi e fiumi da volontari e assistenti bagnanti ma sono ancora più lieto quando leggo che i salvatori sono miei assistenti bagnanti abilitati dopo gli esami teorici e pratici alla fine di ogni corso.
Infatti è dal 1981 che coordino i corsi come maestro di salvamento. Il capitano Antonino Di Mora ha infatti conseguito il brevetto di assistente bagnanti nel 2006 e sono lieto che il capitano abbia soccorso ben quattro persone di cui un adulto e tre bambini con la successiva collaborazione di alcuni presenti e addetti al salvataggio richiamati dallo stesso Di Mora. Il mio plauso va ad Antonino al di là del coraggio manifestato perché ha messo in pratica l’avvicinamento del pericolante o dei pericolanti in modo ‘diretto’ che è il salvataggio più difficile e complesso perché avviene a mani libere. Infatti i due tipi di avvicinamento di un pericolante possono avvenire in due modi: indiretto e diretto. Nel primo, cioè quello indiretto che è quello sempre più consigliato, l’avvicinamento del pericolante avviene con l’utilizzo di mezzi ausiliari come salvagenti, baywatch, pattini a remi. Mentre, quello diretto avviene a mani libere senza nessun mezzo ausiliario e questo tipo di avvicinamento è sempre quello sconsigliato per le difficoltà a cui può andare incontro il salvatore. Quindi un merito al capitano Antonino Di Mora per aver messo in pratica questo salvataggio dimostrando coraggio, preparazione professionale e grande altruismo.
Prof. Maurizio Cozzoli
(fiduciario provinciale F.I.N. sezione salvamento di Cremona)


Mi auguro che le sue spiegazioni servano a fugare i dubbi che qualcuno aveva manifestato verbalmente su quel salvataggio.

LA POLEMICA

Com’è sporca Crema! Armiamoci di scopa
Signor direttore,
devo constatare con estremo dispiacere che Crema non è una città pulita. Le strade e i marciapiedi sono pieni di tutto, dalle carte delle caramelle che i bambini e anche gli adulti buttano per terra, ai mozziconi di sigarette, ai pacchetti vuoti delle stesse e via dicendo. Lineapiù con i suoi mezzi meccanici spazza le strade e i marciapiedi in maniera molto superficiale, quando spazza le strade, ovviamente, non può farlo, dove ci sono le auto in sosta, quindi tutto quel che c’è sotto quelle auto, lì rimane, quando l’auto se ne va ecco lo spettacolo.
Mi chiedo se non sia il caso di vietare la sosta delle auto nel giorno della pulizia delle strade. Altrettanto dicasi per la spazzatura dei marciapiedi, anch’essa fatta in maniera superficiale perché vasi di fiori, contenitori per la raccolta dei rifiuti posti sui marciapiedi non consentono una vera pulizia. È necessario che la spazzatrice meccanica sia coadiuvata da un uomo che possa convogliare la sporcizia verso la spazzatrice.
La dottoressa Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, intende fare una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini, maleducati e incivili, che buttano per terra i mozziconi di sigarette; tutto tempo sprecato! È invece necessario applicare la legge e cioè multare queste persone incivili. Non ho mai visto un agente multare un cittadino per questo reato, anzi vorrei sapere dall’amministrazione comunale quante multe sono state comminate dall’entrata in vigore della legge a oggi. Non parliamo poi delle rotonde e degli spartitraffico in cemento, dove attorno a queste strutture mai nessuno si attiva per la loro pulizia. Personalmente, avendo davanti alla porta di casa mia questo tipo di spartitraffico, sono costretto, se voglio vedere un po’ di pulizia, ad agire con la scopa in mano e pulire per non vivere in mezzo a tanta sporcizia.
A questo punto o obblighiamo tutti i cittadini a pulire marciapiedi e strade davanti alla loro abitazione o ci teniamo Crema sporca.
Mario Giuriati
(Cremona)

La caduta del fascismo il 25 luglio del 1943
Signor direttore,
anche la nostra storia (soprattutto la nostra storia) va ricordata - ‘Roma, 25 luglio 1943, domenica - A Palazzo Venezia, nella sala del Pappagallo, (iniziata alle h. 17.30 di sab. 24, con una sospensione di 30 min. a mezzanotte) alle ore 3 circa del mattino, Benito Mussolini ‘toglie la seduta’ della Riunione del Gran Consiglio, convocato (su istanza di Dino Grandi, presidente della Camera), dallo stesso B.M., per discutere, ‘in quest’ora grave e decisiva per i destini della Nazione’, l’odg Grandi. Verso le 2.30 comincia la votazione, per appello nominale. Presenti: 29; votanti: 28 (non vota B.M.). Approvano l’odg in 19 (De Bono, Albini, Alfieri, Bottai, Ciano, De Marsico, De Stefani, Federzoni, Grandi, Bastianini, Gottardi, Pareschi, Marinelli, Bignardi, De Vecchi, Cianetti, Acerbo, Balella, Rossoni; contrari: 8: Scorza, Galbiati, Tringali-Casanova, Biggini, Frattari, Polverelli, Buffarini-Guidi, Farinacci; astenuti: uno (Suardo). Alle h. 22.47 la radio annuncia la caduta di Mussolini’ .
gfm
(Mantova)

Ho una testimonianza del tutto diversa su Merlini
Signor direttore,
in merito alla lettera al giornale La Provincia della signora Esterina Tomasoni di 88 anni, è normale che la memoria vacilli. Vorrei segnalare una testimonianza riquardante il Merlini del tutto diversa da quella rilasciata al giornale: http://alfianovecchio.wordpress.come/2008/04/page/3/ nella parte I, parte II, parte III e parte IV (queste ultime parti riguardanti il Merlini). Sono pagine di storia vissuta: di certo questa testimonianza del 2008 è meno severa verso il Merlini.
R.S.
(Cremona)

Non è indicato il limite di velocità? Fate ricorso
Signor direttore,
con la presente si tiene ad informare chi è stato vittima dell’autovelox e ha ricevuto uno o più verbali da parte della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Casalbuttano e Corte de’ Cortesi con i quali viene contestata la violazione del limite della velocità (non preventivamente segnalata in quanto non esiste segnaletica adeguata che dichiari il limite da rispettare), tramite rilevamento elettronico a mezzo autovelox, installato su postazione fissa col quale è stato accertato di avere violato il limite della velocità! Quale limite?
Chi fosse stato vittima dell'autovelox può rivolgersi alla nostra associazione e presentare ricorso alle autorità competenti quali sono il giudice di pace entro giorni 30 dalla data della notifica del verbale/i, 60 giorni al prefetto dalla notifica dei verbale/i. (...) Riteniamo che tali comportamenti poco democratici vadano ben oltre il limite della legalità quindi si deve approfondire e fare chiarezza!
Franco Ranzenigo
(Cremona)

Pizzighettone, in Comune poca trasparenza
Signor direttore,
in merito all'articolo apparso in data 22 luglio inerente la conferenza stampa ‘Bonifica amianto intero comparto Genio militare di Pizzighettone, in fregio a via Marconi e vicino alla scuola elementare’ è doveroso fare delle precisazioni. L’informativa data dall’amministrazione comunale recitava testualmente ‘... tutti i dettagli ed eventuali possibili sviluppi saranno illustrati il giorno 21 luglio 2016 alle ore 12 presso la sala del consiglio, via Municipio 1’, pertanto era plausibile pensare che chi avesse voluto partecipare, nonostante l’ora ingrata, avrebbe potuto farlo. Cambiare il luogo della conferenza e impedire ad un consigliere comunale, seppure di opposizione, e ad altri cittadini presenti di assistere a predetto incontro, è stato un atto poco democratico, oltretutto posto in essere da chi non aveva nessun titolo per farlo. È questa la trasparenza che l’amministrazione da poco in carica, intende perseguire? Ridicolo poi che, per poter avere informazioni in merito, si suggerisca ai circa 6500 cittadini di Pizzighettone di contattare un numero verde. A loro l'ardua sentenza. Per inciso: al numero verde corrisponde una segreteria telefonica.
Bruno Alessio Tagliati
(capo gruppo Pizzighettone Chiama)

Solidarietà alla Boldrini e disprezzo per Salvini
Signor direttore,
come cittadino e segretario di Sinistra ecologia libertà voglio esprimere la solidarietà mia e del partito che rappresento alla donna Laura Boldrini ma anche il mio profondo disprezzo verso Matteo Salvini e tutto il suo pubblico, nobile e ignobile, che alla festa della Lega di Soncino ha applaudito compiaciuto alla volgarità e alla bassezza di un gesto squadrista e sessista compiuto nel disperato tentativo di recuperare ‘consensi da osteria’ dopo aver smarrito il sostegno di un elettorato ormai deluso e tradito dalla stessa classe dirigente di quel partito che, a parole si indignava per ‘Roma ladrona’ ma nei fatti si arricchiva e viveva profittando del denaro dell’odiato Stato e dei propri iscritti. Lo stesso Salvini, europarlamentare assenteista, incarna questa contraddizione: a parole è il più accanito antieuropeista; nei fatti non pensa neppure lontanamente al gesto estremo di dimettersi pubblicamente da quel comodo e redditizio scranno in segno di sincero dissenso verso un’istituzione che non riconosce. E questo, il sano elettore leghista, lo ha compreso da tempo. E allora, mancando i fondamentali di un disegno politico coerente, si raschia il barile solleticando i bassi istinti (...) in un percorso tutto al ribasso. Poi cala il sipario.
Lapo Pasquetti
(Sinistra ecologia libertà - Cremona)

Un atto contro Pizzetti il ‘no’ di Corada al referendum
Gentile direttore,
desidero rispondere al signor Montuori a seguito della lettera pubblicata il giorno 23 luglio nel passaggio in cui sostiene che il sottoscritto fa torto all’intelligenza politica e all’onestà culturale di Gian Carlo Corada. Siccome l’amico Montuori mi conosce bene e sa che lo scrivente da sempre non ha nessuna carica politica e da sempre debbo rispondere solo alla sua coscienza (proprio come Corada attualmente), faccio notare che l’intelligenza politica ha come riscontro i risultati politici di chi esercita la professione del politico per l'appunto. Nel caso dell’ex sindaco di Cremona, la sua parabola discendente è iniziata proprio col caso Beluzzi del 2008 e conseguente sconfitta elettorale alle amministrative del 2009. Tralascio poi tutto il resto sempre riguardo la parabola discendente politica dell’attuale presidente dell'Anpi, (compresa da ultimo la sua sconfitta alle amministrative a Castelleone) , ma il suo no alla riforma Boschi è in contrapposizione con colui che ha scritto questa riforma, il sottosegretario Pizzetti, proprio colui che a detta di molti è stato il regista della candidatura del Beluzzi, e quindi posso pensare che dietro tutti gli argomenti del Corada a sostegno della contrarietà alla riforma costituzionale ,ci sia al fondo un profondo senso di rivalsa (giustificatissimo visto il trattamento subito).
Un esempio per tutti di come la politica sia giunta a livelli deprimenti: il caso del no di Massimo D’Alema. Mi permetto di dire e scommettere (anche se la politica non si fa coi se e coi ma) che se al posto della Mogherini in veste di commissario europeo agli affari esteri, ci fosse stato il D’Alema, visto che era in predicato per questo incarico, sicuramente a quest'epoca il cosidetto leader massimo si sarebbe schierato decisamente per il Si. Purtroppo le rivalse prevalgono alla faccia della tanto decantata intelligenza politica.
Giorgio Demicheli
(Cremona)

Tutti possono celebrare il rito funebre
Egregio direttore,
In riferimento alla lettera del Ufficio comunicazioni Asst di Cremona corre l’obbligo rispondere. Il funerale della dottoressa Orifiammi non doveva essere celebrato a quanto afferma la direzione. Il dottor Toscani, ex chirurgo Oglio Po, ha celebrato il rito funebre di suo figlio. La signora Vaia, ex caposala della ginecologia, ha celebrato il rito funebre. Sei anni fa un uomo, amico di una mia carissima amica medico, non dipendente dell’azienda ospedaliera ha celebrato il rito funebre (...).
Francesca Isidori
(Cremona)

Con le slot e con l’onestà non ci si arricchisce
Signor direttore,
sarà un caso o sono incompetente ma non ho mai conosciuto una persona che sia diventata ricca giocando alle slot-machine o a lavorando tanto e onestamente. Saranno due brutte malattie diversamente uguali?
Pietro Ferrari
(Cremona)

Quanta ipocrisia nel linguaggio moderno!
Signor direttore,
difficile commentare le complicazioni che, da qualche tempo a questa parte, ci affliggono la vita quotidiana con stravaganze lessicali mutuate dal politichese. Il termine spazzino o netturbino spesso risulta suonare epiteto tra i più volgari per gli orecchi dei novelli ‘operatori ecologici’ quando non ne provochino le repliche salaci. Altrettanto lesivo potrebbe risultare l’attributo di cameriera per ogni ‘collaboratrice domestica’ o di cieco per il ‘non vedente”. La nostra tv, prima palestra di ipocrisia, non pratica identiche modalità avvalendosi di perifrasi per adeguarsi al più gretto conformismo? Questa nuova moda, infarcita di circonlocuzioni indebite, non sta deviando il linguaggio dalla semplificazione? (..:)“
Massimo Rizzi
(Cremona)

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi