L'ANALISI
MONTICELLI/CREMONA
01 Novembre 2025 - 13:43
La nave a fuoco
MONTICELLI/CREMONA - La comitiva di 34 turisti che si trovava a bordo della nave da crociera che ha preso fuoco nei giorni scorsi a Luxor, sul fiume Nilo, rientrerà in Italia lunedì.
Nonostante i tentativi messi in atto dal tour operator insieme alla Farnesina, infatti, non è stato possibile trovare un volo anticipato che permettesse a tutti di fare rientro.
Romi dell’agenzia viaggi Merli Travel di Monticelli d’Ongina, che ha organizzato e proposto il viaggio, spiega: «Il rientro anticipato non sarebbe stato possibile per l’intero gruppo in quanto di fatto non c’era un volo con sufficienti posti disponibili, se non quello già programmato per lunedì. E così, alla fine, il gruppo ha deciso di restare unito, anche per non perdere il punto di riferimento in loco che sono io. Stiamo tutti bene e stiamo proseguendo il tour, adesso siamo ad esempio al Museo delle civiltà egizie e domani saremo alle piramidi di Giza. Vero che non abbiamo i nostri effetti personali, ma ci hanno fornito altri abiti e soprattutto tutti i medicinali necessari. Chiaramente non abbiamo a disposizione un guardaroba, ma devo dire che c’è stato grande spirito di adattamento da parte di tutti. Il gruppo è molto unito - ribadisce - e anche per questo abbiamo deciso di restare insieme fino alla fine».
In Egitto ci sono cittadini della Bassa Piacentina, alcuni lodigiani e anche cinque cremonesi. A bordo della nave che ha preso fuoco c’erano 220 passeggeri, di cui un’ottantina italiani.
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