Promesse di futuro, la genetica all'asta

CREMONA - Il martello batte e l’arena vibra. La voce del banditore, Eric Lievens, sale e scende, si piega, accelera, rallenta, rimbalza sulle pareti del padiglione come una scarica elettrica. «Aaaaaaand six-six-six thousand euros!». L’eco scuote le mani tese verso il cielo. Ogni offerta è una pulsazione, un’onda che attraversa il pubblico, un concerto spontaneo. Il terreno del ring è un tappeto di terriccio fine che profuma di fieno.

Ogni zoccolo che lo sfiora è un battito che si somma a quello del martello e degli «hey!» dei ringmen. Protagoniste sul palco vitelle, manze e vacche portatrici di una storia lunga generazioni, promesse di gloria. I nomi che scorrono dal palco sono romanzi - Lambda Lucerne, Destination Roma, Piniere Farm Lisbona Red - che portano con sé il peso della genealogia e della nobiltà bovina. Sfilano davanti agli occhi dei buyer come regine silenziose. Passi eleganti, cadenzati, movimenti calibrati. Ogni muscolo teso, le code che si muovono come fruste delicate.

Trecento acquirenti sono disposti a semicerchio fra occhi spalancati e pollici pronti a segnare il rilancio successivo. La cifra lampeggia sulla quinta del ring. Lo schermo ingrandisce i dettagli: mantelli lucidi e macchie bianche e nere che creano geometrie perfette. I pedigree vengono declamati con voce ferma e cadenzata: generazioni di eccellenze, antenati pluricampioni, storie che attraversano continenti. E mentre i numeri salgono, gli applausi aumentano e si mescolano al ritmo della cantilena del banditore, come una sirena impazzita.

Non sono solo animali in vendita. Sono storie di passione e di dedizione. Ci sono anche lotti speciali: embrioni in vitro, piccole promesse di futuri campioni, che fanno scatenare la rivalità tra allevatori. I momenti clou arrivano senza preavviso: il record stabilito da una vitella destinata a diventare leggenda con il prezzo che sale vertiginoso. La voce del banditore diventa un fiume in piena, un mantra ipnotico che trascina tutti in un turbine di adrenalina. In un rito sospeso tra stalla e teatro, tra emozione e business.

Ottant'anni di Fiere... e la storia continua

Otto decenni di Italia agricola che cambia pelle ma non vocazione: dal Foro Boario a Cà de’ Somenzi una traiettoria gloriosa al servizio degli allevamenti e degli allevatori. Il valore di un lavoro collettivo