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Un anno con Bottesini

Pubblicazioni, concerti e iniziative per ricordare il contrabbassista

Betty Faustinelli

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31 Marzo 2016 - 13:42

Un anno con Bottesini

CREMA — Il più grande contrabbassista del mondo è pronto a ‘tornare’nella sua città natale. E per Giovanni Bottesini non avrà mai più valore il detto nemo propheta in patria (nessuno è profeta in patria). Ripartirà ufficialmente ad aprile 2017 il concorso internazionale per contrabbassisti a lui dedicato. Sarà la sesta edizione, dopo quattordici anni dalla sospensione dell’evento. Un evento che ha sempre portato a Crema i migliori musicisti del panorama europeo e mondiale. Come la fama di chi presta il nome alla kermesse. Ma il concorso sarà preceduto da un’annata ricca di iniziative tutte dedicate a Bottesini e alla musica cremasca, per «riportare anche in città quell’attenzione e quell’amore che nel resto del mondo tutti rivolgono a un’eccellenza di casa nostra». Lo hanno affermato a gran voce — siglando nella sala Ricevimenti del municipio la convenzione tra l’associazione musicale ‘Giovanni Bottesini’, la Fondazione San Domenico e il Comune — i rispettivi presidenti Francesco Daniel Donati, Giuseppe Strada e il sindaco Stefania Bonaldi. Un accordo che porterà alto il nome del contrabbassista ‘padre’ di un metodo ancora oggi studiato in ogni parte del mondo. «Stiamo intraprendendo un percorso importante, una sfida giocata da tre realtà, per celebrare come si deve non solo la ripresa del concorso — ha esordito Donati — ma preparasi al bicentenario dalla nascita di Bottesini che, tra soli cinque anni (nel 2021), vedrà grandi momenti». E il primo passo di questo percorso sarà mosso davvero a breve, con il primo appuntamento di una mini-rassegna: sabato 16 aprile, alle 16,30, la sala (non a caso) Bottesini della Fondazione San Domenico ospiterà la presentazione del volume Vita e opere di Stefano Pavesi, altro nome altisonante della musica e della composizione cremasca. Il pomeriggio, organizzato in collaborazione con la Società storica cremasca, sarà accompagnato dall’esecuzione di arie tratte dalle migliori opere liriche dello stesso Pavesi. Secondo step il 15 maggio alle 21, in un’altra cornice indiscussa della cultura di Crema: l’auditorium Manenti. Qui, il coro Monteverdi della città, diretto dal maestro Bruno Gini, si esibirà in un concerto su musiche di Francesco Cavalli (altra eccellenza delle sette note nata a Crema). Il concerto sarà oggetto di incisione discografica in diretta, da parte di Dynamic. Ancora una data a maggio, sabato 22 alle 18, con l’evocazione più pura del mito di Bottesini. Di nuovo l’auditorium Manenti farà risuonare le melodie della Contrabbassata ,curata dal maestro Franco Petracchi dell’Accademia Stauffer di Cremona, alla presenza di decine tra i più grandi contrabbassisti d’Europa.

Il programma sarà interamente basato su musiche di Bottesini. A novembre — in data e luogo ancora da destinarsi —il concerto a Crema delvincitore (incoronato durante l’estate) della seconda edizione del Concorso lirico internazionale di Portofino, promosso proprio dall’associazione Bottesini. Anche in questo caso, l’occasione vedrà l’esecuzione di musiche del maestro. Comune di Crema e Fondazione San Domenico sosterranno tutti i passaggi del progetto, rispettivamente con patrocinio e un contributo di 12mila euro (l’amministrazione) e la disponibilità degli spazi e della strumentazione (la fondazione). «Ricordiamo che sala Bottesini è da poco stata adeguata e risistemata con migliorie all’acustica», ha precisato Strada. «Questa convenzione e le manifestazioni che ne derivano sono un tributo dovuto alla figura di Bottesini — ha aggiunto il sindaco Bonaldi —: una figura internazionalmente riconosciuta non può non essere celebrata nella sua terra.E così sarà». Non solo. Indipendentemente dai momenti inseriti in rassegna e condivisi con l’associazione di Donati, Comune e San Domenico hanno in programma, singolarmente, anche altri due eventi intermedi, nati da altre collaborazioni.

Il 12 giugno—in sala Bottesini — Comune e teatro Regio di Torino (con il suo primo contrabbasso Davide Botto) regaleranno alla città la serata Il Bottesini viaggiatore del mondo, tra musica e letture sui viaggi dell’artista. La Fondazione, invece ancor prima, il 29 aprile, presenterà in musica un ritratto di Stefano Pavesi. Tanta carne al fuoco, per pre- parare udito e cuore al ritorno del concorso, con la direzione artistica di Enrico Fagone (primo contrabbasso solista dell’orchestra della Svizzera italiana). E per continuare ad amare chi ha reso grande Crema nella storia della musica.
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