Pedrini a ruota libera questa sera a Crema

CREMA —Innanzitutto si chiacchiererà. Poi, esaurite le parole, spunterà fuori una chitarra e allora via con la musica. Metti una sera all'austroungarico con Omar Pedrini: accadrà oggi (ore 21.30), tra le colonne dell’antico mercato di piazza Trento e Trieste, all’interno della mostra- evento di Beppe Riboli. Sarà proprio il designer cremasco ad accogliere il cantante bresciano, intervistandolo come già fatto con il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore alla Cultura Paola Vailati , gli imprenditori Umberto Cabini e Renato Ancorotti. Questa volta Riboli ha scelto di ‘torchiare’ uno dei rocker più sanguigni dell'underground musicale italiano, arrivato a cavalcare le classifiche nazionali negli anni Novanta come chitarrista e leader dei Timoria (insieme al cantante Francesco Renga) e da un decennio lanciatosi in una carriera solista meno eclatante e fortunata(ancheperlo stop forzato imposto da un aneurisma aortico) masempre animata da una passione viscerale per la musica. Una carriera intensa e ricca di aneddoti, quella di Pedrini, che fa della chiacchierata di stasera un momento non meno interessante del live acustico che ne seguirà.
Chissà se si tornerà a parlare anche della sua amicizia con Gianluca Grignani , altro rocker ben conosciuto a Crema per via dei suoi trascorsi in città: l’ultima volta che i due si sono incontrati su un palco — era il maggio scorso a Brescia — Grignani si presentò ubriaco sotto i riflettori, rovinando il concerto promozionale del nuovo disco di Pedrini Che ci vado a fare a Londra?. Conclusa l'intervista, quindi, spazio alla musica. Si annuncia un concerto intimo, senza volumi da stadio, la giusta dimensione per apprezzare sotto le arcate di un mercato storico il meglio del repertorio della rockstar.
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