Sabato 5 e domenica 6 ottobre, a Cà de’ Somenzi, si rinnova l’appuntamento con la mostra-scambio di auto e moto d’epoca. Per il Motoclub Torrazzo è un appuntamento ormai consolidato, che negli anni ha saputo incontrare un successo crescente affermandosi come una rassegna tra le più importanti del settore. Le ultime edizioni, in particolare, hanno visto una significativa crescita nel numero degli espositori, dei clienti e nella qualità dei pezzi esposti. «Siamo alla quarantunesima edizione — spiega il presidente Paolo Alquati — e in questi anni abbiamo davvero accompagnato l’evoluzione del collezionismo divenendo sempre più un riferimento prezioso per gli appassionati ». Punto di forza della manifestazione, oltre alla logistica dei padiglioni di Cremona-Fiere, è la capacità di indagare, ad ampio raggio, tutto quanto ha a che fare con auto e moto d’epoca. Non mancano, inoltre i collezionisti di biciclette. «C’è spazio anche per una sezione dedicata ai trattori e ai mezzi agricoli — continua Alquati —: si tratta di un settore che sta ottenendo sempre maggiore successo e che è facile immaginare troverà non pochi appassionati». Nella mostra scambio non mancano, infine, espositori specializzati in riviste e pubblicazioni dedicate ai diversi modelli e praticamente introvabili nei normali circuiti di distribuzione. Qui si può trovare davvero di tutto per vivere o rivivere stagioni di vita e di storia, compresi accessori di viaggio, borse e occhiali. Ci sono i mezzi completi, perfettamente restaurati e altri che recano più evidenti i segni del tempo. Ed è ricchissima anche la presenza di ricambi. Accanto agli spazi commerciali ci sono, come ogni anno, i sodalizi locali che presentano i loro modelli. Il Cavec, in particolare, propone auto degli anni Sessanta, con esemplari che si trovano solo nei musei. Tra questi anche una Ford GT 40 che, pensata come rivale della Ferrari nelle gare di durata, vinse per quattro volte di seguito, dal 1966 al 1969, la 24 Ore di LeMans. O, ancora, il Motoclub Torrazzo che presenta, come ogni anno, una galleria straordinaria di esemplari da competizione, dagli anni Cinquanta e Sessanta fino ad oggi, appartenuti a più affermati campioni. O il Nino Previ di Soresina, con quella sua capacità straordinaria di intendere il motorismo d’epoca ad ampio raggio: dalle Vespe fino ai trattori e ai mezzi agricoli, senza naturalmente dimenticare auto e moto con qualche decennio di storia da raccontare. Infine, il Gruppo Custom con esemplari che, pur costruiti oggi, sono veri e propri istant classic, oggetti di culto per i collezionisti. Insomma un salone che offre a chiunque sia colpito dal meraviglioso virus dell’auto d’epoca, sogni e affari, occasioni da non perdere, alla portata di ogni tasca, e oggetti del desiderio che ai più risultano, evidentemente, inavvicinabili.