Di fronte, le valli del Setta e del Brasimone, di fianco l’imponente massiccio del Vigese e in lontananza, sullo sfondo, la valle del Reno. Benvenuti nel sito del santuario etrusco di Monteacuto Ragazza. Nulla è visibile in superficie del sacro luogo di 2500 anni fa, il cippo e i bronzetti rinvenuti negli scavi sono esposti da anni al Museo Civico Archeologico di Bologna. Eppure da qui gli Etruschi non hanno mai traslocato: uguale il paesaggio che ammiravano, identica la suggestione e la magia del sito. Per questo il Comune e i Lions Club di Grizzana Morandi e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna hanno creato un nuovo percorso naturalistico-archeologico che consenta di conoscere caratteristiche e vicende di questo luogo sacro agli antenati etruschi. Dalle 9.50 alle 10.10, un incaricato dell'organizzazione (riconoscibile dal logo raffigurante un bronzetto etrusco) sarà presente nella Piazza del Municipio di Grizzana Morandi per accompagnare il pubblico al luogo dell'inaugurazione Il santuario etrusco di Monteacuto Ragazza fu individuato casualmente nel 1882 grazie alla scoperta di alcuni bronzetti a figura umana che dettero il via, negli anni immediatamente successivi, a ricerche più approfondite. I risultati di questi scavi, sommati a quelli delle indagini più recenti (1997-98), hanno permesso di identificare nella parte meridionale del pianoro, quella affacciata sul massiccio del Monte Vigese, il punto centrale del culto. Una fondazione quadrangolare che circoscriveva il pozzo da cui provengono 14 bronzetti e un cippo con iscrizione etrusca, oggi conservati al Museo Civico Archeologico di Bologna. All’estremità settentrionale del pianoro sono stati individuati i resti di un’ampia costruzione quadrangolare, la cosiddetta “torraccia”, in cui sono stati trovati resti di granaglie e oggetti d’uso quotidiano. Il percorso naturalistico-archeologico, con i suoi pannelli e didascalie, vuole facilitare a tutti l’accesso a questo luogo di grande suggestione e favorire una ripresa delle ricerche per approfondire la conoscenza di questo luogo sacro agli etruschi.