Volks Populi Live

Nato inizialmente come un ensemble di fiati e percussioni, il gruppo vede subito tra le sue fila il percussionista/batterista Antonio Magnatta, nativo di Bovino (Puglia) ma cremonese d'adozione, che ancora oggi guida la sezione ritmica della band. Tra le sfumature del grande "contenitore musicale" chiamato da molti Folk, quella che più attrae i primi componenti dei Volks Populi è la musica tradizionale prevalentemente strumentale che nasce all'interno delle comunità ebraiche dell'Europa orientale: il Klezmer. Ed ecco allora che il nucleo primigenio del gruppo inizia a lavorare su alcuni classici di questo ricco patrimonio musicale come Lebedik um Freylach e Bessarabyanke. Il compito di dar voce alle travolgenti melodie klezmer spetta inizialmente al clarinettista siciliano Emanuele Giarrusso. Dopo le prime apparizioni sul territorio cremonese, il gruppo sente la necessità di arricchire il proprio organico, tanto sul versante ritmico quanto su quello melodico. Al pianoforte, presente nell'organico fin dal principio e oggi nelle mani di Monica Serafini di Camerino (Marche), si aggiungono prima la chitarra di Maurizio Corda di Bolotana (Sardegna) e successivamente il basso del saronnese Claudio Cosi, entrambi provenienti da una longeva esperienza in complessi di matrice Rock. Il repertorio dei Volks Populi, nel frattempo, inizia ad ampliarsi notevolmente e il gruppo comincia a curiosare tra le più svariate tradizioni musicali di tutto il mondo, come il paso doble spagnolo, la polka boema o la tarantella napoletana, rimanendo però intimamente legato alle più caratteristiche musiche Klezmer, tra cui la Hora, il Bulgar, il Freylech, lo Sher, la Doina e altre ancora. Proprio l'entrata nel gruppo di Lorenzo Brufatto, violinista friulano, contribuisce a marcare ancora di più la natura delle melodie proprie del repertorio esplorato dai Volks Populi. Il suono del trombone della bresciana Hilary Arici, infine, è ingrediente fondamentale per la "ricetta" Volks Populi.