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Tradizioni nell’Oglio Po. Folk dialettale e solidale

Peritoperaria, sabato 8 sesto raduno dei fan club a Sabbioneta

Betty Faustinelli

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03 Agosto 2015 - 12:06

Peritoperaria

Peritoperaria

SABBIONETA — Quindici anni di musica popolare, 15 anni vissuti insieme da un palco all’a ltro: i Peritoperaria, ormai storica band casalasco-mantovana di folk dialettale, sabato prossimo, 8 agosto, dalle 21.30 celebreranno il compleanno in coincidenza del sesto raduno dei propri fan inPiazza Ducale. Con loro, come special guest, Marta Marinie il suo mandolino.
Un fenomeno che viene da lontano quando c’erano solo Fiorenzo, G u i do e Stefano. Dopo una lunga gavetta da cantanti improvvisati d’osteria debuttano al bar degli Amici del Po a Casalmaggiore nell’inverno del 2000 e presentano, oltre alle classiche basi midi da karaoke, i loro primi brani originali. Il primo in assoluto è ‘L’osteria del Po’, scritto in omaggio al mitico locale di Fossacaprara, ‘L’Osteria del cacciatore’, un covo di personaggi «strani» che ispireranno diverse canzoni della band, come ‘Na gita ai Capusein’, il brano più gettonato dei Perito.
Nasce così, circa un anno dopo, il primo cd ‘Storie d’oste - ria’, una decina di brani in italiano e dialetto: èsubito un successo. Fiorenzo e Guido nel giro di pochi mesi compongono un’a ltra compilation, ‘Storie d’Osteria n° 2’, portata in giro grazie a numerosi concerti. Canzoni che raccontano di personaggi, luoghi e tradizioni della loro terra, l’Oglio Po. In una delle tante serate si aggrega al gruppo Pietro da Bellaguarda che con la sua armonica a bocca contribuisce a rafforzarne l’apporto strumentale, limitato fino a quel momento alla sola chitarra di Guido e al «sax-sifon» di Fiore, strumento musicale realizzato assemblando tubi idraulici di scarico e un Ka-Zoo.
Nascono i primi gruppi spon- tanei di fan e fra lodi e critiche — «siete scurrili e diseducativi» — cresce, sotto la veste goliardica, ironica e talvolta sprezzante, tanto amore per la vita, come quella vera e dura dei più deboli, dei disagiati, degli emarginati, dei diversamente abili: e sono proprio loro i primi veri fan dei Perito. Insieme ad alcuni amici, musicisti e non, i ‘Perito - peraria and friend’, nel giro di paio d’anni riescono a donare un pulmino nuovo a ‘I Girasoli’, un gruppo di disabili casalesi. Nel 2010 il primo raduno dei fan che rispondono in 300, poi altre serate culminate nel 2014 con il suggestivo raduno ponte di barche a Commessaggio.
Nel 2011 finalmente i Peritoperaria hanno un percussionista, Lore nzo di Breda Cisoni, il più giovane della formazione che ora si può dire veramente completa. Seguono altri cd e premi nei variconcorsi cantautoriali dove conoscono Marta Marini, giovane senese, diplomata in mandolino: un ‘colpo di fulmine’. L’attività musicale è sempre legata a quella benefica, con aiuti a Amurt Casalmaggiore, ospedale Oglio Po, Croce Verde di Viadana.
I Perito riescono a sopperire al gap strumentale (hanno solo una chitarra acustica, un’armonica a bocca e alcune percussioni) con il mandolino della Marini masoprattutto conle loro stupende timbriche vocali, spesso intrecciate in veri e propri cori a 3 o 4 voci. I Peritoperaria oggi si ritrovano ad essere nell’Og li o Po il gruppo folk dialettale più emblematico, soprattutto per il patrimonio di brani che hanno composto in questi 15 anni; e si parla di quasi 50 brani originali regolarmente registrati alla SIAE, di cui la maggior parte sono in dialetto.
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