Un immigrato ucciso, ricerche sospette, un’oscura idea di giustizia

Arne Dahl, pseudonimo di Jan Arnald, è scrittore, critico letterario e collabora con l’Accademia di Svezia che assegna annualmente il Premio Nobel. Tradotto in trenta paesi, ha raggiunto le classifiche internazionali con la serie poliziesca del Gruppo A, di cui questo è il quinto episodio. Tutto inizia con l’irruzione violenta di una squadra di polizia in un piccolo appartamento alla periferia di Stoccolma causa la morte di un giovane profugo sudafricano. Rientrato in servizio dopo una lunga assenza, è Dag Lundmark a guidare la retata, ed è lui a fare fuoco. Ma era davvero necessario uccidere? Tocca a Paul Hjelm e Kerstin Holm interrogare il collega e fare luce sulla vicenda, un compito tutt’altro che semplice per Kerstin, considerando che, in un tempo lontano che le ripiomba addosso senza preavviso, lei e Dag erano stati una coppia. Il mondo dell’immigrazione clandestina è il punto di partenza per un’indagine che, passando per un misterioso pluriomicida, porta alla ricerca non proprio convenzionale condotta da una ditta farmaceutica e procede senza tregua sulle tracce di qualcuno che, in una sorta di crociata dai toni biblici, insegue un’oscura idea di giustizia. In un thriller psicologico di grande tensione, Dahl continua la sua personale indagine sui lati oscuri della società.