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CASALMAGGIORE. L'INTESA

Futuri chirurghi a scuola all’Oglio Po

Convenzione rinnovata con l’Università di Parma per la specializzazione dei giovani medici

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

08 Novembre 2024 - 17:30

Futuri chirurghi a scuola all’Oglio Po

CASALMAGGIORE - Si rinnova la collaborazione tra l’ospedale Oglio Po e la facoltà di Medicina dell’Università di Parma. La convenzione, siglata per altri cinque anni, permetterà agli studenti della scuola di specializzazione in Chirurgia Generale dell’ateneo, di frequentare la specializzazione nella struttura complessa di chirurgia generale dell’ospedale casalese. L’università è tenuta a richiedere l’accreditamento delle strutture formative della scuola di specializzazione, purché venga accertato il possesso degli standard generali e specifici richiesti per svolgere attività di formazione specialistica, cosa che all’Oglio Po è garantita.

«Il rinnovo della convenzione con l’Università degli Studi di Parma per la chirurgia generale rappresenta un’occasione importante per l’Asst di Cremona e per l’ospedale Oglio Po. Durante il corso dell’anno abbiamo contattato molti atenei per creare nuove collaborazioni o potenziare quelle già esistenti. Lo scopo è duplice: da un lato far arrivare il numero più alto di specializzandi nelle nostre strutture perché, di questi tempi, sono un grande aiuto. All’interno del loro percorso formativo e con le competenze già acquisite, possono svolgere compiti che si integrano e supportano le attività del personale sanitario e socio sanitario a vantaggio dei pazienti. Dall’altro lato le convenzioni con le università ci permettono di far conoscere gli ospedali e i servizi dell’Asst nella speranza di poter fidelizzare i giovani medici e le giovani dottoresse. L’intento è che possano intraprendere la loro carriera in questo territorio. D’altro canto la collaborazione con il mondo universitario è un lavoro di costruzione continua, fatto di relazioni e opportunità formative. Un vero e proprio investimento sia per la sanità pubblica sia per il futuro dei professionisti», ha dichiarato il direttore generale Ezio Belleri.

La formazione specialistica del medico – spiega la convenzione – implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche delle strutture alle quali è stato assegnato dal consiglio della scuola, comprese le attività di reparto, day hospital e ambulatoriali, le guardie, il pronto soccorso, l’esecuzione delle manovre strumentali specifiche della figura professionale corrispondente, la frequentazione dei laboratori diagnostici e, per le discipline chirurgiche, l’attività operatoria.

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