Le truppe tedesche occupano Parigi. La popolazione stremata depone le armi

Era l'alba del 14 giugno 1940, quando le forze armate tedesche entrarono a Parigi. Alle sette e mezzo quattro automobili si fermarono nel cortile della prefettura di polizia; gli ufficiali germanici, molto formali, secondo l'abitudine prussiana, si fecero subito annunciare al prefetto, rimasto nella capitale in rappresentanza del governo, e pochi minuti dopo entrarono nel suo studio. Dopo il saluto militare invitarono il funzionario, esprimendosi in francese perfetto, a recarsi alle ore 11 all'hotel Crillon, in piazza della Concordia, per incontrarvi il generale che comandava l'esercito di occupazione. Poi si ritirarono sbattendo i tacchi. L'occupazione della «Ville Lumière» era cominciata.