L'ANALISI
29 Gennaio 2015 - 10:25
La « pagoda » rimase intatta sino al 1928. La banda, tenne concerto per l'ultima volta il 4 maggio 1936. Nei primi mesi dell'anno successivo, i cremonesi tradizionalisti, sentirono un colpo al cuore
quando videro che, nel corso, di una notte laboriosa, ... la «pagoda» era stata demolita
Ecco la « pagoda » dei giardini pubblici. Nata a Milano per l'esposizione del 1906 sopravvissuta all'incendio che distrusse in gran parte quella manifestazione alla quale l'Italia guardava con
tanto entusiasmo ... trovò dei cremonesi che pensarono potesse esser l'ideale per i concerti bandistici in piazza e che, prima di allora, si svolgevano su dei palchettoni mobili che, due o tre ore
prima dei concerti, venivano montati..... La banda era in quei tempi una vera e propria istituzione cittadina. Si faceva il tifo per la banda (e per la società corale) esattamente come oggi si fa per
il calcio.
Tempi semplici. Bastava (ben poco, allora, al pubblico -per divertirsi. Così che i concerti settimanali costituivano ogni volta un piccolo avvenimento. Tutta la città andava in giardino si stringeva più che poteva intorno alla «pagoda » '(una .«guardia del minò» col cilindro, la papalina e il bastone incuteva rispetto ai bambini che avrebbero voluto occupare la breve scalinata) e quando un pezzo era eseguito, faceva il giro del giardino ... La banda cittadina prestava servizio anche per i privati. Non vi era un funerale allora senza la banda e le marce funebri. Tariffa: 40 lire , con i bandisti in uniforme normale; sessanta; per i bandisti con il pennacchio bianco sul cappello
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