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IL REPORT

Le assunzioni difficili, a vuoto il 55% delle ricerche

Nel quarto trimestre 2023 volano industria (+9% in un anno) e commercio. Previsti 8.200 nuovi contratti

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

21 Aprile 2024 - 09:24

Le assunzioni difficili, a vuoto il 55% delle ricerche

Un ragazzo consulta le offerte di lavoro

CREMONA - Vola l’industria (+3,7%), frena il comparto artigianale nel quarto trimestre del 2023 in provincia di Cremona. Resta alta la percentuale di candidati difficile da reperire per le imprese: il 55%. Lo evidenzia il report di Unioncamere Lombardia pubblicato nella sua Newsletter dall’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro, secondo cui «il dato industriale si pone in netto rialzo anche nel confronto annuale, con un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2022, che si caratterizza come la più forte crescita tra le province lombarde in questo intervallo di tempo. L’artigianato, contrariamente, che aveva fatto intravedere segnali di ripresa nel trimestre scorso, registra una lieve riduzione congiunturale (-0,4%) e un calo tendenziale più significativo (-1%)».

Per quanto riguarda l’occupazione, «gli addetti nel settore industriale mostrano una sostanziale stabilità, mentre l’artigianato registra da ormai quattro anni una flessione (-0,5 punti nell’ultimo trimestre, -1,9 punti rispetto ad un anno fa)». «Il commercio anche in questo quarto trimestre presenta un andamento decisamente positivo, confermando la crescita costante dal 2020: +1,5 punti rispetto al trimestre precedente e +2 punti rispetto al quarto trimestre del 2022. Anche l’indice occupazionale dei servizi cresce con una variazione congiunturale molto positiva (+1,6 punti), ma risulta in calo di 0,4 punti rispetto allo stesso trimestre di un anno fa».


Per quanto riguarda il mercato del lavoro, «nel periodo ottobre-dicembre 2023, come di consueto per il quarto trimestre — si legge nel report —, si è registrato un saldo negativo tra attivazioni e cessazioni di contratti di lavoro: i dati mostrano una differenza di 3.787 unità a favore delle cessazioni, di cui quasi l’80% è imputabile al saldo maschile (-2.918 unità)». Gli avviamenti al lavoro sono stati 11.264 nel quarto trimestre del 2023 portando il totale dell’anno a 49.817. Le cessazioni 15.051, con il totale dell’anno a 49.814. Sul fronte della distribuzione per età è importante sottolineare che il saldo, solo leggermente negativo per la componente più giovane (15-29 anni; -287), risulta invece decisa mente negativo per la fascia 50-64 anni (-2.871).


I dati indicano un maggiore dinamismo nel mercato del lavoro rispetto al quarto trimestre del 2022: gli avviamenti di contratto sono infatti aumentati di 469 unità (+4,3%), così come sono aumentate anche le cessazioni (+1.328 unità rispetto al quarto trimestre del 2022, +9,7%), generando, conseguentemente, un saldo negativo più ampio rispetto all’anno precedente. I dati comunicati nell’ambito del Sistema informativo Excelsior rivelano che le imprese di Cremona hanno previsto di assumere, nel primo trimestre del 2024, complessivamente quasi 8.200 persone: un valore superiore rispetto a quello di ciascun trimestre del 2023 e, in particolare, rispetto a quello del quarto, in cui le assunzioni programmate erano state poco più di 6.600 (+23,6%).

Un aspetto interessante dei dati del primo trimestre del 2024 rispetto a quelli del quarto del 2023 riguarda i livelli di istruzione richiesti: si osserva un aumento della ricerca di candidati in possesso di almeno un titolo di qualifica/diploma professionale o di un diploma di scuola secondaria superiore a discapito di coloro che non hanno conseguito alcun titolo di studio dopo la scuola dell’obbligo (-5,2 punti). Un ulteriore elemento di interesse che si riscontra nel primo trimestre del 2024 rispetto al quarto del 2023 riguarda le tipologie contrattuali: si prevede un aumento delle entrate con contratti più stabili, come quelli a tempo indeterminato (+3,7 punti percentuali) e di apprendistato (+1,2 punti), a discapito dei contratti meno stabili (-5 punti).


Il dato più eclatante continua però ad essere la percentuale di candidati difficili da reperire, che sfiora il 55% del totale nel primo trimestre 2024; risultano in deciso aumento anche le entrate programmate di nuovo personale al quale è richiesta un’esperienza specifica (+5,5 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2023). Con riferimento alle dinamiche settoriali, nel primo trimestre 2024 i settori manifatturiero, costruzioni e commercio mostrano una sostanziale stabilità. Si rileva, invece, uno scostamento negativo nell’ambito del settore turistico (-3,3 punti percentuali); positivo, infine, il trend dei servizi alle imprese e persone (+2,9 punti). Nel quarto trimestre del 2023 il numero di imprese attive nella provincia di Cremona diminuisce di 269 unità rispetto al trimestre precedente, scendendo al di sotto delle 24.800 unità (24.787) e facendo registrare il valore più basso di tutto il periodo osservato. Il valore risulta inferiore anche rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente e questa diminuzione appare trasversale ai macrosettori.

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