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LA MANIFESTAZIONE. IL VIDEO

Sicurezza sul lavoro: "Fermiamo la scia di sangue"

 Anche una delegazione di Cisl Asse del Po, guidata dal segretario generale Dino Perboni, ha partecipato a Roma all'iniziativa della Cisl nazionale

La Provincia Redazione

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13 Aprile 2024 - 11:41

CREMONA - Una delegazione di Cisl Asse del Po, guidata dal segretario generale, Dino Perboni, ha partecipato oggi a Roma alla manifestazione organizzata da Cisl nazionale affinché «dal confronto con il Governo si realizzi un Patto di responsabilità fra le istituzioni e le imprese che fissi standard di sicurezza per operare in tutti gli appalti pubblici e privati ed in tutti i posti di lavoro, perché serve uno scatto di responsabilità sociale per fermare la scia di sangue per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro».

«Il nostro obiettivo - spiega Perboni - è rafforzare le normative sulla tutela della salute e sicurezza e garantirne l’applicazione con una maggiore partecipazione di tutti (Istituzioni, imprese, sindacati, rappresentanti della Sicurezza). L’esplosione della centrale Enel nel bolognese è un fatto grave che ci lascia sgomenti, una tragedia. Siamo vicini alle famiglie dei lavoratori coinvolti e auspichiamo che la magistratura faccia al più presto luce sulle responsabilità. La sicurezza nei luoghi di lavoro è oggi la priorità del sindacato e deve diventarlo anche per il Paese. Lo abbiamo ribadito con forza nel corso della manifestazione. Non abbasseremo la guardia per rincalzare il pieno rispetto delle norme, per maggiori controlli, ispezioni e sanzioni in tutte le imprese e punizioni certe e severe per chi in nome del profitto non ha rispetto per la vita umana».

Secondo la Cisl ad oggi dal confronto con il Governo ha portato ad una serie di punti importanti tra i quali l’avvio della Patente a Crediti per i cantieri mobili o temporanei sia per i lavori privati che pubblici; le assunzioni di 766 nuovi ispettori Inl a completamento della prima tranche di un reclutamento di 1.600 unità che si aggiungono ai 2.300 in attività; lo sblocco delle assunzioni per nuovi ispettori Inps e Inail; il rafforzamento dei controlli: +40% nel 2024 rispetto all’anno precedente; il pacchetto di finanziamenti con risorse del bilancio Inail, per 1 miliardo e 500 milioni; il riavvio del confronto per l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni in tema di formazione per le figure della prevenzione;
un maggior coinvolgimento della Bilateralità nei percorsi di formazione».

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