Bilancio di Viadana, le ricette del Partito Democratico

VIADANA - Si è tenuta lunedì sera presso la sede del PD di via Mazzini la preannunciata riunione per valutare quali ultime scelte intraprendere per riuscire a chiudere il bilancio di previsione per il 2013. 

Era presente il sindaco Giorgio Penazzi che ha illustrato il difficile lavoro fin qui svolto. Alla serata mancavano i 6 consiglieri comunali che alla richiesta del segretario Nizzoli di fare un passo indietro per il bene della comunità Viadanese “ancora una volta rifiutano ogni tipo di confronto con il partito che li ha eletti, arroccandosi su posizioni che possono solamente nuocere alla cittadinanza”. Il direttivo PD “ha proposto una soluzione che consenta minori tagli ai servizi grazie da un lato all'ottimizzazione degli accertamenti su IMU, Ici e Tarsu e dall'altra aumentando, se necessario, la contribuzione a carico dei soggetti più abbienti che in un periodo di crisi come quello attuale sono gli unici ai quali ancora si può chiedere uno sforzo”. Nel 2013, rispetto al 2012, il comune di Viadana avrà minori entrate per piu di un milione di euro. La proposta scaturita dalla riunione prevede tagli alla spesa per circa 400mila euro e maggiori entrate per circa 600mila euro.

Approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 15 maggio