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La Cremona-Mantova, Beduschi: «L’autostrada va fatta»

L’assessore regionale all’Agricoltura entra nel dibattito: «La richiesta di danni di Aria a Stradivaria è un tecnicismo. Opera strategica per tutto il Sud Lombardia»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

02 Ottobre 2023 - 05:10

La Cremona-Mantova, Beduschi: «L’autostrada va fatta»

Un render che mostra come sarebbe la nuova autostrada Cremona-Mantova secondo il progetto esistente

CREMONA  - «Continuo a considerare l’autostrada Cremona-Mantova come un’opera strategica e prioritaria e questo è il pensiero della giunta regionale. La richiesta di danni a Stradivaria è, infatti, da inquadrare come un tecnicismo, praticamente un atto dovuto in un procedimento giudiziario aperto, che non tocca la volontà di credere ancora in un’infrastruttura vitale per i collegamenti di questa parte di Lombardia».

Così Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, dopo il terremoto che ha scosso il dibattito sulle infrastrutture lombarde, mettendo persino in discussione la realizzazione della grande opera, a seguito della richiesta da parte di Aria nei confronti di Stradivaria di un indennizzo da 25 milioni di euro.

beduschi

L'assessore Alessandro Beduschi

Solo burocrazia, per il titolare della cattedra al Primario, che non si tradurrà in un passo indietro: «Il nodo risorse resta importante ed è per questo che stiamo considerando tutte le ipotesi che potrebbero portare al finanziamento dell’opera, compreso l’interessamento di privati, assieme al dialogo con Autobrennero – spiega infatti Beduschi –. Anche per quanto riguarda il Ti-Bre, stiamo registrando un rinnovato interesse sia da parte del Ministero sia dell’Emilia-Romagna».

Questo non toglie, ovviamente, che l’ostacolo inatteso ha rallentato la corsa e che il percorso è sempre più in salita. Ma l’intenzione c’è ancora ed è più viva che mai: «Il quadro è certamente complesso, ma mi sento di dire che entro la metà del mandato regionale l’amministrazione Fontana lo scenario per la Cr-Mn sarà definito, dato che l’interesse politico di risolvere la situazione è assolutamente alto».

Non una battaglia di principio, comunque. L’autostrada serve e lo dicono i dati, oltreché chi vi abita: «La Cremona-Mantova va fatta per diversi motivi, a partire dai benefici che comporterebbe alla competitività di questi territori con il movimento merci, ovviamente soprattutto agroalimentari – precisa l’assessore nella sua chiosa –. Ma non basta: va considerato anche l’impatto ambientale, visto quanto traffico e inquinamento pesano sui Comuni oggi attraversati dalla Padana Inferiore. Riqualificare anche la Statale 10 sarebbe un’opzione, ma non vedo paragoni, in termini di costi-benefici, rispetto a un’infrastruttura autostradale che potrebbe garantire anche un ritorno economico con il pedaggio».

E fin qui le considerazioni politiche. Ma, a conti fatti, a che punto siamo? Oggi la situazione è questa: come detto Aria, l’agenzia regionale per l’Innovazione, ha chiesto al tribunale di dichiarare decaduta la convenzione con Stradivaria, incaricata dei lavori e ha avanzato una richiesta di risarcimento importante. La notizia emersa in un’interrogazione presentata dai Cinque Stelle a Milano. Di fatto, dunque, il progetto risulta in stand-by, anche se non naufragato del tutto. Quel che può fare la giunta regionale, che diversamente dai comitati ambientalisti locali crede in modo particolare nella necessità di collegare le due città con un’autostrada ad hoc, è cercare al più presto nuovi partner interessati al cantiere milionario. Arduo, non impossibile.

L'ISTANZA DI RISARCIMENTO

A riaprire all’improvviso l’annosa vicenda del progetto autostradale Cremona-Mantova è stata la richiesta dell’agenzia regionale Aria a Stradivaria spa, la società concessionaria che originariamente si è fatta carico dei progetti: Aria domanda un risarcimento di oltre 25 milioni di euro e chiede anche al giudice di dichiarare decaduta la convenzione tra la stessa Aria e Stradivaria.

La notizia è emersa in una interrogazione urgente presentata dalla consigliera regionale Paola Pollini del Movimento 5 Stelle e, mentre i comitati ‘no autostrada’ e le associazioni ambientaliste esultavano a molti quell’atto è apparso come l’ennesimo, stavolta pesante, ostacolo alla realizzazione della nuova autostrada. Questa volta nell’ambito del procedimento giudiziario avviato dalla concessionaria Stradivaria Spa davanti al Tribunale civile di Milano.

L’istanza di Aria, nello specifico, chiede di ‘dichiarare decaduta la risoluzione della convenzione stipulata il 3 dicembre 2007 con Stradivaria S.p.a. per grave inadempimento di Stradivaria. E inevitabilmente si è riaperto anche il dibattito politico. Con le categorie economiche locali subito compatte nel risottolineare l’esigenza prioritaria dell’infrastruttura.

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