L'ANALISI
29 Settembre 2023 - 05:30
CREMONA - L’annosa vicenda del progetto autostradale Cremona-Mantova fa registrare un nuovo sviluppo, stavolta a suon di carte bollate. L'agenzia regionale Aria ha infatti chiesto a Stradivaria Spa, la società concessionaria che originariamente si è fatta carico dei progetti, un risarcimento pari a oltre 25 milioni di euro, nonché al giudice di dichiarare decaduta la convenzione tra la stessa Aria e Stradivaria. La notizia è emersa in una interrogazione urgente presentata dalla consigliera regionale Paola Pollini del Movimento 5 Stelle.
Dal canto loro, i Comitati noautostrade e le associazioni ambientaliste esultano. «Abbiamo appreso – dicono – che Aria spa, ovvero Regione Lombardia, nell’ambito del procedimento giudiziario avviato dalla concessionaria Stradivaria spa davanti al Tribunale civile di Milano, ha chiesto al giudice di ‘dichiarare la risoluzione della convenzione stipulata il 3 dicembre 2007 tra Aria Spa e Stradivaria S.p.a. per grave inadempimento di Stradivaria Spa e per l’effetto condannare Stradivaria Spa, a titolo di risarcimento del danno patito da Aria Spa, al pagamento dell’importo di 25.600.000 euro o la diversa somma ritenuta di giustizia o d’equità’».
Una notizia — osservano gli ambientalisti — che «irrompe rumorosamente nel dibattito sul corso di questa ventennale vicenda. Una richiesta, quella della ‘decadenza’ della concessione, secondo noi sacrosanta, che arriva esattamente a dieci anni da quella da noi notificata il 15 ottobre 2013 a Infrastrutture Lombarde spa con apposita ‘Istanza di avvio del procedimento ex legge n.241/90 di decadenza del concessionario ai sensi dell’articolo 36 della convenzione’».
Una decisione, sottolineano comitati e associazioni ambientaliste, che «politicamente la Regione non ha mai voluto considerare, e che solo ora, con la necessità di difendersi in giudizio, e con il rischio in caso di sconfitta di dover indennizzare la concessionaria con oltre 130 milioni di euro, ha dovuto rendere esplicita, ufficializzando così una situazione di fatto nota da molto tempo. Tuttavia ci preme evidenziare come, accanto alla suddetta vicenda giudiziaria, e contrariamente a quanto recentemente dichiarato dalla Regione — ‘Non si hanno informazioni al riguardo di trattative e/o possibili interessamenti di soggetti privati terzi’ —, rappresentanti degli enti locali diano per certa l’esistenza di una trattativa in corso per coinvolgere un soggetto privato terzo nell’ardua impresa di rendere sostenibile economicamente l’attuale progetto dell’autostrada Cremona-Mantova, presentato da Stradivaria e bocciato dalla stessa Regione».
Per i comitati, «se questa operazione, da concludersi in tempo utile rispetto al pronunciamento del Tar di fine novembre, dovesse avere successo, ecco che Stradivaria rinuncerebbe ai giudizi in corso e, verosimilmente, si tornerebbe a discutere di realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova nell’ambito dell’attuale concessione, abbandonando così anche quel percorso che in questi mesi stiamo portando avanti con le istituzioni, per addivenire a un tavolo regionale che affronti il tema della riqualificazione della viabilità ordinaria, e in primo luogo della strada statale 10. Il nostro auspicio è che questa trattativa fallisca, che il giudice dichiari la decadenza della convenzione di concessione, e che la giunta regionale cancelli dai propri atti di pianificazione il progetto dell’autostrada regionale Cremona-Mantova, liberando così il territorio da vincoli penalizzanti, e permettendo l’inderogabile avvio di un progetto di mobilità nuova, moderna e sostenibile».
La presa di posizione è firmata da:
Com’è noto, gli ambientalisti da molto tempo stanno insistendo perché si concentrino le risorse sulla riqualificazione della statale 10.
La proposta da loro avanzata, già presentata ai presidenti delle Province di Cremona e di Mantova e al sindaco di Cremona, è di promuovere un tavolo tecnico-politico delle istituzioni cremonesi e mantovane sul tema della riqualificazione della ‘Padana inferiore’, all’interno di un più ampio accordo di programma, indipendentemente dalle posizioni delle istituzioni e dei partiti sulla questione autostrade.
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