Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Le ferrovie si sono appropriate di 10 euro lasciati a mia figlia

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

11 Settembre 2015 - 11:18

Le ferrovie si sono appropriate di 10 euro lasciati a mia figlia

Ecco lo Stato. Mia figlia, ieri mattina, si reca presso la sportelleria della Stazione di Cremona per fare il suo (solito) abbonamento settimanale, che le permette di raggiungere, per lavoro, la città di Milano. È in ritardo, ma riesce lo stesso a fare l'abbonamento, mentre l'addetto allo sportello del momento (ore 6,50) insiste per la compilazione di un modulo, ben sapendo che non c'è il tempo materiale per farlo.
Mia figlia, cerca di spiegare che le è impossibile compilarlo al momento e, preso l'abbonamento, dopo aver dato euro 40 a fronte di un costo di euro 29, scappa per salire sul treno, dimenticandosi che aveva un credito di euro 11. Pensa, ‘va bene, ora chiamerà la stazione ricordandole che devo ancora ritirare il resto’. Ma non e' possibile mettersi in contatto diretto con la stazione di Cremona, bisogna chiamare un numero verde il quale a sua volta ti metterà in contatto con l'ufficio interessato. Nessuna risposta, dopo reiterati tentativi, anche del capo treno (reg. Cr-Mi delle 6.55) che si era prestato a dare un aiuto alla ragazza. Rientrando da Milano, non prima delle ore 20.30, e trovando la sportelleria della stazione di Cremona chiusa (chiude d'ufficio prima di quell'ora), pensa di ritirare il suo credito all'indomani mattina, sempre alle 6,50.
Ecco la sorpresa: la stessa persona che il giorno prima le aveva venduto l'abbonamento, alla richiesta del suo sacrosanto, legittimo e giusto credito di euro 11, risponde che dalla contabilità del giorno precedente non e' risultato alcun avanzo di cassa. Bene: non mi importa sapere che strada abbiano preso quegli 11 euro, so solo, fortemente so, che Rfi, attraverso la stazione di Cremona, si è macchiata di un’appropriazione indebita nei confronti di una lavoratrice che ogni mattina si reca a Milano cercando, non solo di veder soddisfatte le proprie aspirazioni, ma anche, pur con fatica, di fare il proprio dovere di cittadino. Quello (il dovere) che questo Stato, attraverso le sue appendici, ormai non fa più. La Procura della Repubblica, volendo, potrebbe anche avviare un procedimento di accertamento dei fatti, non tanto per la somma, quanto per la tutela dei diritti del cittadino che sono ben altra cosa e di portata ben più grande della cifra in gioco.
Fabrizio D'ippolito
(Cremona)

Biglietteria gestita daTrenord Il vostro lettore ci contatti
Egregio direttore,
in merito alla lettera pubblicata su La Provincia di Cremona di venerdì 11 settembre, Trenord, che gestisce la biglietteria della stazione, invita il vostro lettore a prendere contatto direttamente al nostro servizio clienti all’indirizzo di posta elettronica my-link@trenord.it , al fine di effettuare tutte le verifiche necessarie relative all’episodio da lui citato.
Ufficio stampa Trenord

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi