L'ANALISI
06 Maggio 2015 - 10:38
Expo 2015, ci siamo. Tutta gente ‘democratica’ che, autorizzata dalle istituzioni compiacenti, organizza manifestazioni munita di catene, mazze ed altre armi convenzionali e non. E intanto le forze dell’ordine sono chiamate a controllare queste manifestazioni destinate a sfociare inesorabilmente nella violenza, perché ad organizzarle è gente violenta. E noi, comuni mortali, siamo costretti a subire, sempre. Le ultime manifestazioni violente a Cremona ne sono una testimonianza. Ma questi signori che impulso possono dare all’economia? Quale sensazione può avere una persona comune di fronte alla distruzione gratuita, allo sciacallaggio (vetrine rotte ed oggetti rubati con l’alibi della protesta) che nulla ha a che fare con queste manifestazioni. Mi vogliono spiegare, queste persone, cosa vogliono se non un lavoro dignitoso di cui ogni individuo ha diritto? (...). Il premier Renzi definisce questi imbecilli ‘quattro tepistelli figli di papà’. Bene, visto che per figli di papà si intendono i figli di famiglie facoltose, facciamo pagare loro i danni, altro che stanziare, come ha detto Maroni, 1.500.000 euro per i danni che hanno devastato Milano.
Massimo Pelizzoni
(Gussola)
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