L'ANALISI
24 Marzo 2025 - 11:48
Venerdì 28 marzo l'associazione ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani), nell’80° anniversario della Liberazione, organizza un incontro dedicato alla figura del beato Odoardo Focherini, Giusto tra le Nazioni.
Relatore sarà il prof. Gianluca Galimberti; introduce Franco Verdi (presidente ANPC di Cremona).
Dirigente d’Azienda, presidente dell’Azione Cattolica di Carpi (Mo), giornalista, medaglia d’oro al valor civile, iscritto all’Albo dei Giusti tra le Nazioni a Yad Vashem per la sua opera a favore degli Ebrei nella Shoa, arrestato, deportato, morto nel Lager di Hersbruck.
Odoardo Focherini nacque a Carpi il 6 giugno 1907 da genitori di origine trentina. Crebbe nella Fede e nella vita cristiana in famiglia, in parrocchia, nella relazione con due figure sacerdotali di spicco nel mondo cattolico modenese, don Amedeo Benatti e don Zeno Saltini, fondatore dell’Opera Piccoli Apostoli, poi Nomadelfia.
Nel 24, sotto la guida di Zeno Saltini non ancora sacerdote, fu promotore dell’Aspirante, giornale per ragazzi, strumento di collegamento regionale e nazionale, dove avviò le prime esperienze giornalistiche poi sviluppate con sempre maggiore assiduità e impegno all’Avvenire d’Italia, quotidiano cattolico di Bologna. In Azione Cattolica fu leader con crescenti apicali responsabilità diocesane: Presidente della Federazione Giovanile maschile(1928) Presidente della sezione Uomini (1934) Presidente diocesano (1936).
Nel 1938, dopo la sciagurata approvazione delle Leggi Razziali, su incarico di Raimondo Manzini, direttore dell’Avvenire d’Italia, organizzò e agevolò la fuga di ebrei polacchi verso la Spagna e l’America Latina. In seguito, in collaborazione con don Dante Sala, parroco di San Martino in Spino (Mirandola) diede vita ad un’efficiente organizzazione clandestina finalizzata all’espatrio di ebrei verso la Svizzera, agevolato dalla sua intraprendenza organizzativa e dai contatti che gli venivano dalla professione di Ispettore delle Assicurazioni (la Cattolica di Verona) su un’area da Verona a Pordenone, Modena Bologna.
Dopo l’8 settembre 1943, l’organizzazione clandestina aumentò gli espatri e i rischi finchè l’impegno di Focherini fu scoperto. Arrestato, fu incarcerato a bologna poi deportato a fossoli, Gries, dal 7settembre 1944 a Flossemburg poi Hersbruck dove morì il 27 dicembre per setticemia, da una ferita non curata ad una gamba, confortato dall’amico Teresio Olivelli che morì per percosse il mese dopo.
Mentre si trovava nel carcere di S. Giovanni in Monte di Bologna, parlando col cognato Bruno Marchesi ebbe a dire: Se tu avessi visto come ho visto io in questo carcere, cosa fanno patire agli ebrei, non rimpiangeresti se non di non averne salvati in numero maggiore.
Il 10 maggio 2012 papa Benedetto XVI firmò il Decreto di Martirio “in odium fidei”.
Odoardo Focherini fu beatificato il 15 giugno 2013, primo giornalista italiano a salire all’onore degli Altari.
L'incontro si terrà a Cremona venerdì 28 marzo, alle ore 17,30, presso la Sala Teatro Contardo Ferrini (vicino chiesa S. Agata) ed è aperto a tutti.
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