L'ANALISI
22 Aprile 2014 - 13:02
Cremona - Circolo Signorini, ore 21
CREMONA — Giulietta Banzi Bazoli (anni 34, insegnante), Livia Bottardi Milani (anni 32, insegnante), Euplo Natali (anni 69, pensionato), Luigi Pinto (anni 25, insegnante), Bartolomeo Talenti (anni 56, operaio), Alberto Trebeschi (anni 37, insegnante), Clementina Calzari Trebeschi (anni 31, insegnante), Vittorio Zambarda (anni 60, operaio) e altre migliaia di persone erano andati in piazza della Loggia, a Brescia, per partecipare a una manifestazione antifascista indetta dai sindacati. Pioveva, quella mattina del 28 maggio di quarant’anni fa, ma la piazza era gremita. Quando la bomba — nascosta in un cestino portarifiuti — esplose, Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina e Vittorio morirono, mentre altre centodue rimasero ferite. Sono passati quarant’anni, tre istruttorie, e svariate sentenze. L’ul tima, della Cassazione, è del 20 febbraio scorso: sono state annullate le assoluzioni degli imputati Carlo Maria Maggi (un medico veneziano oggi ottuagenario e all’epoca guida di Ordine Nuovo in Veneto) e Mau riz io T r am o n te , uomo considerato vicino ai servizi. Le precedenti sentenze di assoluzione, sempre secondo la Cassazione, furono frutto di «un ipergarantismo distorsivo della logica e del senso comune». «Una luce dopo tanto buio per i parenti delle vittime di cui ricordo la sofferenza lacerante, i volti rigati di lacrime dopo i primi due verdetti», ha commentato il procuratore capo di Cremona, Roberto di Martino, che ha seguito l’inchiesta. «Sono molto contento della sentenza della Cassazione — ha recentemente dichiarato il gip di Cremona Guido Salvini, tra i giudici più esperti di terrorismo rosso e nero —. Ricordo quando come giudice istruttore seguivo le indagini a Milano in collaborazione con il giudice di Brescia, Gianpaolo Zorzi». Proprio Salvini stasera (ore 21) parteciperà a un incontro in ricordo delle vittime di Brescia che si terrà al Circolo Arci Carlo Signorini (via Castelleone). Con lui interverrà Manlio Milani, marito di Livia, presidente dell’Associazione dei familiari vittime della strage di Piazza della Loggia. Nel corso della serata sarà presentato il documentario I giorni di Brescia girato da Luigi Perelli nel 1974. La serata si concluderà con i canti popolari di Simona Maffini, Roberta Mozzi e Maurizio Corda.
L’iniziativa è promossa nell’ambito della rassegna LiberArci ed è organizzata in collaborazione con l’Anpi e la Cgil. (b.c.)
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