CREMONA — E’ senza alcun dubbio l’appuntamento più atteso della rassegna Il sogno. La dimensione onirica nei documenti letterari, musicali e artistici dell’Ottocento e del Novecento, organizzata dall’associazione ex alunni del liceo Manin e dalla delegazione cremonese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica con il patrocinio di Comune e Provincia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Si tratta dell'incontro di oggi (ore 17) in sala Puerari che avrà come protagonisti Danilo Mainardi , docente presso l’Università di Venezia e Remo Ceserani, docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa. I due docenti un iver sita ri notissimi al pubblico cremonese terranno la relazione dal titolo: Se gli animali avessero la parola, ci racconterebbero i loro so gni . Mentre Danilo Mainardi spiegherà i meccanismi del sogno secondo gli studi biologici in un’ottica comparativa, Ceserani proporrà qualche esempio letterario, in un intreccio tra realtà scientifica e realtà umanistica.
Se i curricula dei due relatori non lasciano dubbi sulla preparazione e sul prestigio accademico dei relatori, certo Danilo Mainardi god di una notorietà mediatica che ne ha fatto un volto fisso e autorevole di molte trasmissioni televisive. Ospite di Piero Angela Dan ilo Mainardi ha reso interpretabile, più chiaro nei suoi meccanismi il mondo degli animali e le relazioni che questi intessono con gli uomini. «Ma l’incontro di questo pomeriggio sarà anche un’occasione di un felice e affettuoso ritrovarsi di Danilo Mainardi e Remo Ceserani, due amici che hanno frequentato il Manin e poi hanno spiccato il volo per le vie del mondo, e hanno scritto a quattro mani L’uomo, i libri e altri animali in cui quell’intreccio fra scienza e letteratura si realizza ottimamente», spiega Renata Patria.
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