CREMONA — Il violino e il diavolo, il violino è il diavolo. Torna Il violinista sul tetto e quest’anno, grazie a una collaborazione fra Lo Studiolo, Cremonabooks (organizzatori storici della rassegna) e Museo del Violino, il ciclo di incontri dedicati allo strumento- simbolo di Cremona si fa ancora più grande. Il programma è stato presentato da Fausto Cacciatori, Graziella Baldaro Camurri, Virginia Villa, Dario Cantarelli, Gabrio Taglietti e Artemio Focher. Il tema è intrigante: il violino viene questa volta declinato seguendo una tradizione che lo vede come strumento demoniaco, legato ‘al lato oscuro dell’anima’. Una chiave che, fino al 24 novembre, grazie a una serie di concerti, conferenze e proiezioni di film, attraverserà l’immaginario musicale e non solo. Si amplia il percorso tematico, aumentano i linguaggi visitati da Il violinista sul tetto, ma si amplia alche il circuito di luoghi coinvolti. Dal Museo del Violino, sede di buona parte dei concerti e delle conferenze, al cinema Filodrammatici, a Sala Rodi in Santa Maria della Pietà, fino al piccolo e accogliente Studiolo di via Beltrami. Dove, in un certo senso, tutto nacque.