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Mountain bike o trekking attraversando i quattro passi dolomitici

Passo Sella, passo Pordoi, passo Campolongo e passo Gardena

Gigi Romani

Email:

lromani@laprovinciadicremona.it

24 Giugno 2013 - 17:39

Mountain bike o trekking attraversando i quattro passi dolomitici
www.altabadia.org
www.fassa.com
per informazioni turistiche. Su www.maratona.it e
www.sellarondabikeday.com si trovano dettagli e curiosità sulle giornate dedicate a queste manifestazioni sui pedali mentre su www.cicloweb.net si trovano itinerari per pedalare e camminare. 
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Sono attesi da una serie di weekend all'insegna delle due ruote i grandi passi dolomitici tra le valli ladine di Trentino, Sud Tirolo e Veneto. Sabato 22 giugno, c'era in calendario una delle gare di mountain bike più impegnative e suggestive del circuito: il Sella Ronda Bike Hero, due percorsi attorno al gruppo Sella su sentieri e sterrati. Domenica 23 giugno i quattro passi dolomitici — passo Sella, passo Pordoi, passo Campolongo e passo Gardena — erano riservati agli amanti delle due ruote. L'iniziativa sarà replicata il 15 settembre. Il 30 giugno sarà dedicato alla 27ª edizione della Maratona dles Dolomites, una ‘granfondo’ tra le più ambite e che vedrà al via circa diecimila iscritti, sorteggiati tra trentamila richiedenti. I partecipanti non si limiteranno al ‘semplice’ Sella Ronda ma potranno optare per un percorso medio (che supera una seconda volta il passo Campolongo e affronta anche il passo Falzarego) e un percorso lungo, la vera e propria Maratona, che aggiunge anche la dura salita al passo Giau. Rispettando le inevitabili restrizioni al traffico—e magari sfruttando la mobilità pubblica locale o gli impianti a fune—anche chi non pedala potrà godere di queste giornate di festa. I passi dolomitici sono infatti straordinari punti panoramici dai quali è possibile ammirare uno scenario naturale unico al mondo, recentemente entrato nel novero del ‘Patrimonio Mondiale dell'Umanità’, tutelato dall'Unesco. Così da Selva, in val Gardena, si può salire—in funivia o lungo il sentiero — al passo Gardena, tra il gruppo del Puez ed il gruppo Sella. 
Oppure fino ai piedi del Sassolungo e del Sassopiatto, aprendo così la vista anche alle pareti ed al tormentato ghiacciaio della Marmolada. Da Corvara, in val Badia, si può passeggiare fino allo stesso passo Gardena oppure salire le pendici orientali della valle arrivando a guadagnare preziose viste sulle Dolomiti ampezzane tra le quali svetta il Lagazuoi, a sua volta raggiunto da una cabinovia in partenza dal passo Falzarego. Nei dintorni, proprio tra i passi Giau e Falzarego, sono svariati i sentieri diretti ai tanti rifugi in quota. Davvero particolare è la posizione del Nuvolau, piccola costruzione appollaiata come un'aquila a dominare la vallata che dal Ra Gusela e dal passo Giau scende rapidamente verso Selva di Cadore. Sono vallate la cui storia recente è dolorosa e cruenta: qui correva il fronte della Grande Guerra e numerose sono le tracce ancora visibili. Camminamenti, gallerie, resti di edifici militari, montagne segnate da esplosioni e scavi: un sentiero parte e rientra al passo Falzarego transitando per forcella Travenanzes. In salita, sfiora le gallerie del Lagazuoi, nel tratto finale della discesa supera diversi resti di baraccamenti ed ospedali militari. Senza faticare, invece, si può passeggiare per i resti del Forte dei Tre Sassi, attorno al passo Valparola, le trincee Edelweiss e la galleria Goiginger, scavata nelle rocce del Sass de la Stria.
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