Casa della Musica Piazzale San Francesco - Parma Mercoledì 22 maggio ore 20,30 Biglietti: intero € 10 - ridotto € 5 sono in vendita il giorno stesso del concerto presso la Reception della Casa della Musica a partire dalle ore 20 Per informazioni: Casa della Musica, tel. 0521 031170, www.lacasadellamusica.it; Fondazione Prometeo, tel. 0521 708899 - 348 8574704, www.fondazioneprometeo.org. È possibile prenotare telefonicamente ai recapiti della Fondazione Prometeo. Per informazioni: Casa della Musica, tel. 0521 031170, www.lacasadellamusica.it; Fondazione Prometeo, tel. 0521 708899 - 348 8574704, www.fondazioneprometeo.org
Con il concerto di Emanuele Torquati si apre il 22 maggio alla Casa della Musica «Verso Traiettorie…», la rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo e Casa della Musica per la terza primavera consecutiva, come una sorta di ponte al programma di “Traiettorie”, fra le maggiori rassegne di musica contemporanea in Europa, che da ventidue anni abita l’autunno musicale parmigiano. Torquati, che già era apparso nella prima edizione di “Verso Traiettorie…” insieme al violoncellista Francesco Dillon, con il quale lavora da tempo con esiti felicissimi soprattutto nel repertorio schumanniano, si presenta ora con un programma raffinatissimo che gioca sul concetto di variazione, di reinterpretazione, di studio del sentimento e della melodia. Un sottile legame unisce infatti i sette pezzi scelti da Torquati, cioè quello della costruzione paziente su uno stesso frammento melodico: così nella Sonata op. 81a di Beethoven, la famosa “Les Adieux” – dedicata nel 1809 poco importa se all’Arciduca Rodolfo o a una donna più o meno misteriosa – che è tutta basata sulla rielaborazione delle tre note iniziali, e nella Fantasia nach J. S. Bach con cui Busoni un secolo dopo reinterpretava il mondo di Bach unendo segmenti di alcune composizioni del compositore di Eisenach; e allo stesso modo nelle strazianti eppure consolatorie Variazioni degli spiriti di Robert Schumann, scritte nel pieno della malattia mentale che lo porterà da lì a poco alla fine. Nel programma di Torquati sono compresi altri quattro pezzi. Due sono fra le più belle sonate di Domenico Scarlatti, apparentemente semplicissime e invece così tese e complesse nella loro impalpabile melodia, le K 208 e K 69. Infine, due composizioni di due autori giovanissimi, entrambe del 2010 ed entrambe facilmente apparentabili con il resto del programma: Preludio e Filastrocca del quarantenne Francesco Filidei è infatti una piccola cellula melodica che si ripete all’infinito ma ogni volta diversa; e Natura degli affetti di Eric Maestri è una sequenza per minime, davvero minime, e dilatate variazioni.