Segreti e bugie di Federico Fellini. Il racconto dal vivo del più grande artista del '900 misteri, illusioni e verità inconfessabili di Gianfranco Angelucci Pellegini Editore Pagine 328 - Euro 18
Gianfranco Angelucci, con 'Segreti e Bugie di Federico Fellinì ci restituisce una serie di verità e di aneddoti sul grande regista. Perchè Mastroianni diceva di Anita Ekberg che le sembrava un ufficiale della Wehrmacht? E Fellini invece sosteneva che il corpo della bionda svedese era luminoso anche al buio, anzi fosforescente? Per quale motivo nel film 'La voce della Lunà i camerieri di un ristorante prendono a calci l'immagine di Silvio Berlusconi, in divisa milanista, dipinta sulle porte a vento della cucina? Forse sarebbe interessante scoprire che relazione intercorresse tra Jack Lang, Ministro della Cultura di Mitterand, e l'artista italiano. O conoscere il nome della veggente che riuscì a smascherare l'autore delle lettere anonime nelle quali veniva rivelato a Giulietta ogni incontro clandestino tra il marito e Sandra Milo. Esiste una quantità di enigmi nella vita di Fellini, che non sono stati mai sciolti. Chi scattò l'immagine agghiacciante del regista in coma diramata in tutto il mondo dall'Agenzia Reuter? E chi era il bambino vestito da marinaretto che salvò Federico al Grand Hotel di Rimini quando venne colpito dall'ictus? Un racconto senza precedenti in cui le risposte ai tanti quesiti sospesi consentiranno di salire sulla giostra incantata del più grande regista-mago della Settima Arte. Angelucci è stato lo sceneggiatore del film 'Intervistà (1987), Premio speciale della Giuria a Cannes e Primo Premio al Festival di Mosca. Scrittore, regista, giornalista, docente d'Accademia, vive e lavora a Roma dove alterna l'attività letteraria a quella cinematografica. Dal 1997 al 2000, per incarico della famiglia e del Comune di Rimini, Angelucci ha diretto la «Fondazione Federico Fellini», attuando un intenso programma di acquisizioni, convegni, pubblicazioni e mostre per onorare la memoria e la figura dell'artista.