Maltempo
di Mariolina Venezia
Einaudi
Pagine 250, euro 17,50
I mma Tataranni è un «concentrato di ostinazione e cellulite stipati in una gonna tigrata o in una camicia zebrata, che dissimulava i crateri profondi lasciati dall’adolescenza sul suo viso rotondo sotto una coltre poco uniforme di fondotinta, e dondolava le gambe sotto il tavolo perché malgrado i tacchi non toccava terra». Fa la Pm alla procura di Matera ed è l’incubo di colleghi, segretarie e cancellieri perché è pignola e tignosa fino alla cocciutaggine anche se quando interroga un testimone pensa ai saldi, alla lista della spesa e ai guai che le fanno passare la suocera o la figlia adolescente. Imma Tataranni è una donna che le riviste femminili definirebbero multitasking, come del resto sono tutte coloro che— pur senza essere in carriera — escono dal lavoro e passano a comprare le bietole, vanno alle udienze e pensano alla pila di roba da stirare. Imma Tataranni è insomma un personaggio straordinario nella sua ordinarietà e come protagonista di romanzi a sfondo giallo —Maltempoè il secondo di cui è protagonista — è lontana da ogni cliché. Mariolina Venezia la tratteggia con leggerezza e ironia, ma non esita ad affrontare temi seri. E anzi la sua scrittura leggiadra esalta la serietà dell’argomento trattato. La Basilicata che fa da sfondo alla storia è la regione depredata dei suoi boschi fin dalla fine dell’Ottocento, è un territorio sventrato da pozzi petroliferi che la ricchezza la esportano lasciano a livello locale solo briciole, è un luogo desolato preso di mira dall’intreccio di malaffare e malapolitica, è un posto in cui anche i turisti arrivano portandosi i panini da casa e non spendono neppure i soldi di una bibita, è una selva di paesi diroccati in cui si aggirano donne che sembrano uscite dal Medioevo e parlano con le anime dei morti, è la terra in cui i mafiosi nascondono rifiuti tossici e da cui i giovani fuggono. E proprio da una giovane, a suo dire depositaria di segreti scottanti, che parte la vicenda narrata. La ragazza tampina Imma, che la prende per un’esaltata e non la ascolta, salvo pentirsi quando la giovane scompare. L’indagine si addentra in terreni minati, ma la soluzione sarà al tempo stesso semplice e dolorosamente contemporanea.
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