Teatro Europa, via Oradour, sabato 23 marzo - Ore 21,15
Debutterà al Teatro Europa sabato 23 marzo alle 21.15 Le stanze della mente, spettacolo frutto della residenza offerta da eUROPA tEATRI a Maria Teresa Lonetti e al suo gruppo di attori (David Finardi, Luca Maffezzoli, Boris Pesci e Marco Scortichini), seconda delle due Creazioni ospitate nella stagione e nate dalle residenze di giovani compagnie e artisti formatisi dall'esperienza dei laboratori: con questa occasione (preceduta, nel corso di questa stagione da Torpore e disincanto) eUROPA tEATRI ribadisce ancora una volta la propria attenzione alle nuove generazioni di giovani attori e autori che continuano si sono formati tramite la didattica del Teatro Europa e cercano spazio e voce per creare e mostrare i loro lavori. Maria Teresa Lonetti, musicista con all'attivo due CD (Volendo volare e La grande danza), si è formata al Teatro Europa lavorando con Ilaria Gerbella, Franca Tragni e Lucia Manghi, e Gigi Tapella di NAUTAI teatro, e si è ispirata, per la sua prima esperienza di drammaturgia e regia, a un testo capitale della letteratura: La Metamorfosi di Franz Kafka. Le stanze della mente è ambientato in una struttura fatiscente, dove la natura è stata soffocata da plastica, ferro, cemento; dove un gruppo di ragazzi “vige e regna” e si autogoverna, dove gli scarafaggi neri, insetti viscidi, vivono e regnano realmente, come loro, e dove uno di questo ragazzi, speciale, dovrà sopravvivere: ma come? I quattro personaggi si muovono in un mondo onirico, fatto di fantasie e di ricordi, in cui però la realtà entra duramente, con le sue asprezze e i suoi scontri. Il loro interagire passa dalla confidenza al disprezzo, in una costante tensione personale e narrativa. Un confronto continuo che porterà all’esasperato desiderio di una trasformazione traumatica, che avverrà, ma in un modo inaspettato: da essere umano a scarafaggio, con un piccolo imprevisto. Ciò provocherà sia il rifiuto degli uomini nel vederlo insetto, che quello della cittadina nera degli scarafaggi. Due mondi a confronto, un mondo che rifiuta un suo stesso simile in entrambi i casi. Quale sarà la vera metamorfosi? Quale dei due mondi prevarrà, se ne prevarrà uno?