Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Comunicato Stampa: CRV - "'Il Medico che vorrei', manuale che riporta serenità nel rapporto fra medico e ammalato”

Agenzia Ansa comunicati

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

06 Ottobre 2025 - 14:31

Presentazione libro “Il Medico che vorrei – Essere/Avere”, Presidente Ciambetti: “Un manuale che riporta serenità nel rapporto fra medico e ammalato”

(Arv) Venezia 6 ott. 2025 -      “Quello che presentiamo oggi è un libro che, più che “parlare di medicina”, parla di noi: di come ci incontriamo quando la salute vacilla, di come ci ascoltiamo quando la paura prende il sopravvento, di come costruiamo fiducia. Questo libro nasce con una promessa semplice e potentissima: riportare serenità nel rapporto fra medico e ammalato attraverso esperienze e aneddoti maturati in oltre cinquant’anni di professione. Non un saggio, non un’autobiografia, ma un invito pratico a guardare l’un l’altro “dal punto di vista dell’altro”, perché da quella reciprocità nascono umanità, professionalità e dignità. Claudio Ronco è medico e docente universitario, scienziato rigoroso con 1.890 pubblicazioni, 94 libri scientifici e un H-index di 148. Un curriculum impressionante messo al servizio di una lezione di semplicità. Che cosa ci chiede, in fondo, questo libro? Due movimenti speculari. Al medico chiede un passo verso il paziente: più ascolto, più tempo “qualitativo”, più chiarezza nel dire, la capacità di vedere la persona intera dietro un referto. Al paziente chiede un passo verso il medico: consapevolezza della complessità del curare, partecipazione attiva alle scelte, responsabilità nel raccontarsi. Solo così la cura non è “di qualcuno su qualcun altro”, ma “con qualcuno, per qualcuno”. Così il Presidente Ciambetti intervenendo in apertura della conferenza stampa di presentazione del volume “Il Medico che vorrei – Essere / Avere”, svoltasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “Viviamo un’epoca in cui la tecnologia è straordinaria e indispensabile; e tuttavia nessun algoritmo od intelligenza artificiale può sostituire il conforto di una mano, nessuna risonanza magnetica può rimpiazzare la dignità di un colloquio fatto bene. Le linee guida sono fondamentali, ma la linea della vita di una persona chiede anche discernimento. Questo libro ci ricorda che la medicina è scienza che diventa arte nel momento in cui incontra una storia. Mi ha colpito la concretezza con cui l’autore indica benefici per entrambi i lati del lettino. Al giovane medico queste pagine possono offrire spunti per un’autocritica feconda e per un cammino di crescita come uomo e come professionista. Al paziente, promettono di far sentire “un po’ meno solo” e di incoraggiarlo a diventare parte attiva nella gestione della propria malattia. È un patto non scritto: “lavoriamo insieme, perché il vero nemico non sono le persone, sono le malattie”.”, ha proseguito il Presidente. “Da veneti, nella terra che ha dato alla medicina pagine altissime e una scuola clinica celebre per rigore e umanità, questo appello lo sentiamo vicino. Ma il messaggio va oltre ogni confine: riguarda gli ambulatori di paese e i grandi ospedali, le corsie e le case, i professionisti alle prime armi e quelli che hanno i capelli bianchi. Riguarda anche l’università e la formazione continua: saper fare diagnosi è imprescindibile, ma saper fare alleanza è ciò che spesso decide l’aderenza alle cure, la qualità di vita, la fiducia nel sistema. C’è anche una critica onesta, costruttiva: quando i processi si fanno labirintici e il linguaggio si fa oscuro, quando le liste d’attesa mordono, quando la burocrazia invade i minuti di visita, la relazione si assottiglia. La proposta è chiara: restituire centralità al tempo di ascolto; coltivare la comunicazione come competenza clinica; lavorare per la continuità delle cure e non per silos; misurare l’esito che conta al paziente, non solo l’output del reparto. È un’agenda esigente ma possibile e comincia, qui e ora, da ciascuno di noi”, ha precisato Ciambetti. “Ai medici dico: non abbiate timore di portare nel camice la vostra umanità; non è un cedimento, è una risorsa clinica. A chi vive la malattia: abbiate il coraggio di farvi ascoltare, di fare domande, di dire “non ho capito”; il vostro racconto è parte della terapia. Il pregio del libro di Claudio Ronco è proprio questo: non ci indica un altrove ideale, ma un “qui” praticabile, ci offre un metodo e ci ricorda che curare è sempre anche aver cura”, ha concluso il Presidente.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi