L'ANALISI
22 Settembre 2023 - 09:51
La legge 149 del 2015 ha avuto un impatto notevole sul sistema di controllo della sicurezza sul lavoro da parte della Pubblica Amministrazione. Il motivo è noto, ma vale la pena riassumerlo. La 149 ha istituito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il quale svolge le attività ispettive precedentemente esercitate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall'INPS e dall'INAIL. Per gli ispettori di questi ultimi enti si è creato il ruolo a esaurimento e, de facto, il loro destino è segnato anche se molti ispettori sono ancora in attività.
A distanza di anni possiamo chiederci se la legge 149 ha funzionato. E la risposta è negativa. Peggio ancora: la 149 si è trasformata in un vero e proprio boomerang perché a causa dello scaso numero di controlli dovuto all’esiguità complessiva del numero degli ispettori, le aziende non in regola hanno un vantaggio competitivo rispetto a quelle in regola. E il motivo è facilmente intuibile: hanno meno spese e possono ottenere contratti a un prezzo più basso di quello di mercato. In altre parole, le aziende virtuose, in linea col versamento dei contributi INPS e col pagamento dell’assicurazione sugli infortuni hanno maggiori difficoltà ad affermarsi.
Dinanzi a questo scenario occorre una modifica della 149 finalizzata a ripristinare sia il ruolo degli ispettori Inps sia quello degli ispettori Inail e potenzi in termini di risorse e personale l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Occorre dunque creare un ruolo ispettivo trasversale. E non mi si venga a dire che ci sono difficoltà a far dialogare le diverse banche-dati. La tecnologia può tranquillamente risolvere questo tipo di problemi. In buona sostanza: è intollerabile continuare a vedere morti sul lavoro perché mancano gli ispettori per effettuare i controlli. La situazione della sicurezza ha superato di gran lunga il livello di guardia. Sono passati troppi anni senza correggere la 149 e nel frattempo è stato dimezzato il corpo ispettivo Inps, quasi annientato il corpo ispettivo Inail e ridotto fortemente il corpo ispettivo INL. Non possiamo indugiare oltre.
Troppi morti, troppa inciviltà e troppi furbetti. Perciò sulla modifica della legge 149 siamo disposti a dare battaglia. Ci auguriamo che non sia necessario. Dipende solo dalla volontà politica e il governo deve sapere che la nostra pazienza è finita.
Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione Roma, 22 settembre 2023
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