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CASALMAGGIORE

Richiamate: se ne vanno le Ancelle della Carità

Tornano alla Casa Madre dopo aver servito la comunità: domenica 19 ottobre 2025 messa di ringraziamento

Jacopo Orlo

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redazione@laprovinciacr.it

17 Ottobre 2025 - 18:54

Richiamate: se ne vanno le Ancelle della Carità

CASALMAGGIORE - Dopo una lunga e proficua attività al servizio della comunità, le Ancelle della Carità lasciano la città dopo 145 anni. Il Consiglio superiore dell’Istituto di Brescia, al quale appartengono Madre Assunta Corti e suor Cecilia Galbardi, ha richiamato le consorelle a Casa Madre. A dare la notizia è stato l’abate parroco don Claudio Rubagotti, nella giornata di giovedì, con un messaggio pubblicato sul sito delle parrocchie cittadine. «Un vero dolore, una nuova povertà! Con la loro partenza viene meno la presenza secolare delle Ancelle a Casalmaggiore».

Il continuo venir meno di vocazioni religiose negli ultimi anni ha avuto come conseguenza l’abbandono delle suore nelle comunità in cui hanno prestato servizio socio-assistenziale, educative e parrocchiali.

«Fu l’abate Michele Bignami, parroco di Santo Stefano dal 1880 al 1888, ad iniziare l’Opera della Provvidenza con le Ancelle della Carità – ha spiegato don Rubagotti riepilogando i punti salienti di una presenza storica per la città –. Era il 1 settembre 1880 quando entrarono le prime suore in Casalmaggiore, aprendo una Casa per le ragazze povere chiamata “Provvidenza”. Nel 1914 l’Opera sarà chiamata “Casa Convito” e nello stesso periodo le Ancelle aprirono un Asilo infantile in seguito chiamato “Scuola Materna San Giuseppe”».

Madre Assunta e Suor Cecilia, presenti in città dal 15 ottobre 2010, sono state così le ultime testimoni dell’operosa esperienza della loro fondatrice, santa Maria Crocifissa Di Rosa. In particolare, «nella passione verso i bambini dell’asilo ‘San Giuseppe’ e le loro famiglie, nell’impegno della San Vincenzo parrocchiale, nella catechesi, nel doposcuola, nella vita parrocchiale, nell’attenzione ai preti, nell’essere religiose che hanno vissuto in modo fecondo la loro femminilità, costituendo per tanti una famiglia» ha ricordato l’abate parroco.

Il quale ha infine ringraziato l’Istituto «che per più di un secolo ha arricchito con il proprio carisma Casalmaggiore e le suore inviate che, con discrezione e perseveranza, hanno camminato nelle nostre strade e nelle nostre vite».

Le parrocchie cittadine hanno invitato la cittadinanza a partecipare domenica alla messa delle ore 10 in duomo per un commiato solenne alle suore in partenza. E chiudere con un ringraziamento speciale un’importante pagina della storia cittadina.

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