L'ANALISI
21 Ottobre 2025 - 08:59
CREMONA/CASTELVETRO - Se c’è una cosa che il ‘caso rotatoria largo Moreni’ è riuscito a fare, è mettere parzialmente d’accordo la maggioranza e la minoranza di Castelvetro Piacentino. Dopo Paolo Targon (gruppo ‘Vivi Castelvetro’) a confermare l’impressione del sindaco, Silvia Granata, sull’incremento dei tempi di percorrenza è anche l’altra avversaria in consiglio comunale, Francesca Albanesi del gruppo ‘Castelvetro futura’. Che replica al sindaco cremonese Andrea Virgilio e torna alla carica su una proposta a sua avviso mai opportunamente considerata dagli enti preposti: la costruzione di un ponte di barche, come alternativa al vecchio e acciaccato ponte in ferro.
«Che la viabilità sia peggiorata in esito ai lavori di largo Moreni è lapalissiano, per tutti tranne che per il sindaco Virgilio a quanto pare – attacca Albanesi –. I disagi causati dai lavori al rondò hanno fatto drizzare le antenne a noi poveri utenti della strada, che attendiamo da mesi i lavori sul ponte in ferro, quasi fossimo in attesa di un crudele e spietato destino che ci vedrà vittime incolpevoli di ore e ore di attesa per attraversare ‘l’infinito’ chilometro che ci separa dall’altra sponda». Albanesi sottolinea che alle 7.30 e alle 17.30 i tempi di percorrenza da Castelvetro a Cremona sono ben diversi da quelli mostrati da Virgilio tramite il video diffuso sui social: quest’ultimo parlava di 6 minuti, lei sostiene che ne occorrono almeno 20.
La consigliera di minoranza, però, si trova d’accordo col primo cittadino cremonese sul fatto che il ponte deve essere tema cruciale: «Mentre attendiamo l’inizio di questi fantomatici lavori, continuo a chiedermi perché non verificare la fattibilità tecnico-economica di un ponte di barche – incalza –, proposta avanzata da una nostra consigliera di minoranza (Maura Gandolfi, nda) già qualche anno fa e ribadita a gran voce anche da artigiani e commercianti prima della scorsa estate, utile almeno per alleggerire il traffico legato ai brevi spostamenti quotidiani tra le due realtà di frontiera durante i lavori al ponte in ferro. Ricordo bene la ‘grande attenzione’ promessa dai consiglieri regionali emiliani ai commercianti, sbandierata a mezzo stampa in primavera – lancia una frecciata Albanesi –, ma in che cosa si è concretizzata?». In merito al botta e risposta fra Granata, Virgilio e Alessandro Portesani, commenta infine: «Non mi colpiscono accuse e contro accuse, scaramucce tra vicini di casa e in seno allo stesso schieramento politico – dice Albanesi –, ciò che mi stupisce in questo continuo rimpallo di responsabilità è invece il passivo atteggiamento delle istituzioni che sembrano non voler esplorare la possibilità di soluzioni alternative». Albanesi conclude con un auspicio: «Spero solo di non rimpiangere questi venti minuti che mi separano oggi da Cremona», dice riferendosi al fatto che il futuro cantiere sul viadotto potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione viabilistica già critica.
Quanto al ponte di barche ipotizzato da Albanesi, intanto, è da ricordare che lo scorso aprile ad ufficializzare tale proposta era stata anche Confesercenti: richiesta arrivata sui tavoli di Provincia, Prefettura di Piacenza e Genio Pontieri. Non è mai arrivata una risposta definitiva, ma i tecnici avevano anticipato che si tratterebbe di un’ipotesi poco percorribile per costi e assetto viabilistico.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris