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Pomì Casalmaggiore - Soverato 3-0

Gigi Romani

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19 Febbraio 2013 - 18:53

Pomì Casalmaggiore - Soverato 3-0

di Matteo Ferrari
SAN VITO DEI NORMANNI (BR) — Più un punto perso che due guadagnati quelli della Pomì che si lascia costringere al tie break dalla modesta San Vito, perde un punto da Novaramasoffia il secondo posto a Ornavasso (ko a Cadelbosco). La Pomì tiene fede al sestetto consolidato nelle ultime settimane nonostante i progressi di Nardini e Zago, in campo nell’amichevole infrasettimanale.
San Vito ritrova invece la Nikic schierata in virtù di Lattanzio che l’aveva sostituita settimana scorsa. Avvio a senso unico al PalaMacchitella dove l’ex di turno Vittoria Repice resta al servizio quasi sino al time out tecnico.

 

Tanti gli errori delle pugliesi che, uniti all’ace dell’ex di turno e agli acuti di Bacchi valgono l’1-8 inframmezzato già sullo 0-3 dal time out Lo Re. Uno sprazzo di San Vito con Gomes e Ihnatsiuk non vale a mettere pressione alle "rosa" che da un lato trovano buone soluzioni in attacco, dall’altro, quando arginate dalle sanvitesi, sfruttano le tante imprecisioni di Della Rosa e compagne.
Il vantaggio aumenta di pari passo con la prosecuzione del match finchè Lo Re, ormai all’esasperazione, chiama time out sul 3-13 e opera il doppio cambio poco dopo (3-15) chiamando in panchina Della Rosa e Soleti mandando in campo Lattanzio e Monna. La fiera degli errori non ha fine e la Pomì è brava ad approfittarne passando, senza troppo faticare, dal 4-15 al 5-20 del cambio Avallone per Nikic.
Il fisiologico rilassamento delle ragazze di Milano concede alle padrone di casa un minibreak guidato da Soleti, ma sul 10-22 Corna richiama all’ordine le compagne girando di seconda il punto del 10-23 prima che un attacco di Olivotto e la firma di Bacchi chiudano il set. La Pomì prova a riprendere il discorso là dove l’aveva lasciato per lo 0-2 ma si fa riprendere da una buona Nikic sino al primo vantaggio locale sul 3-2.
Le brutte sensazioni serpeggiano lungo la schiena e si fanno realtà dopo che gli attacchi delle ospiti perdono intensità e al contrario Nikic prende ritmo e con l’appoggio di Gomes si va in panchina con il tabellone che recita 8-6. La situazione fatica a sbloccarsi, Beier e Bacchi sparano out un paio di palloni e San Vito non perde il proprio vantaggio, così Milano mette le mani a T sull’11-8.
Cosa sia successo nell’intervallo tra primo e secondo set non è dato saperlo, fatto sta che la Pomì fa la Cedat e viceversa. Non va giù un attacco delle casalesi che, al contrario, vengono "usate" a muro da Nikic e Soleti.
Agrifoglio rileva Corna sul 13-10 ma al time out tecnico la Pomì ci arriva sotto 16-11. In balia di un pubblico diventato fattore, la Pomì subisce l’avversario e sprofonda sino al 20-14 dell’ace Soleti che induce Milano al secondo time out. Nel punto più basso la Pomì si rialza con un 6-0 intervallato da due time out Lo Re. La prende per mano Bacchi che si mette in proprio manulla può se predica nel deserto. Nikic con una doppia firma chiude sul 25-22.

C’è solo una cosa da fare: vincere. Ora non ci sono più alternative per Beier e socie che dopo un batti e ribatti iniziale provano a prendere il largo con il muro di Repice su Gomes che vale il 5-8 della sospensione. Lo Re ferma le danze sul 5-9 e sul 5-11 firmato Repice ma la Pomì è un frecciarossa e sul 5-13 i sestetti sono ancora in panchina.
In campo pare essere tornata la Pomì del primo set che in Repice trova finalizzazioni ad alta percentuale e a muro scava il solco che manda i sestetti al time out tecnico sul 7-16. Tutto facile per la Pomì che concede punti alle avversarie solo tramite propri errori. Dal 10-20 si passa al 13-25 che chiude il terzo set come da necessità, con Repice sugli scudi.
L’idea di filare dritto verso i tre punti non fa i conti con San Vito che torna a macinare gioco e ad approfittare degli errori delle ospiti per l’8-4 della sospensione. Agrifoglio rileva Corna per farla rifiatare, le "rosa" restano a contatto, provano a tornare sotto ma sull’11-9 un muro su Guatelli provoca le ire di Gianfranco Milano che si becca giallo, rosso e un secondo cartellino che gli vale, oltre al 13-9, l’allontanamento dalla panchina per il resto del match.
Bacchi e compagne sbandano e vanno sotto 16-10. Al PalaMacchitella è il caos, il tifo pugliese sente "il sengue" delle pantere e alza i toni, la Pomì non trova più il bandolo della matassa e spreca tutto. Sul 20-11 il viatico è chiaro, D’Ambros e Zago rilevano Bacchi e Guatelli ma non cambia il finale.
Si va al quinto set: ciò che non doveva succedere è successo. I due punti, nuovo obbiettivo, sono in palio in un tie break incandescente. La Pomì prova a scappare sullo 0-3 del time out Lo Re che replica la sospensione sull’ace ospite dello 0-5. Zago scarica i propri arretrati nei 9 metri avversari e porta i sestetti al cambio campo sul 2-8. Altro ace per l’opposto di Stra e i due punti sono a un passo già sul 2-10, San Vito non ne ha più, il pubblico ammutolisce ed è solo una formalità scrivere il 4-15.


(10-25; 25-22;13-25; 25-14; 4-15)
Cedat San Vito
: Della Rosa 5, Nikic 19, Soleti 5, Caneva 5, Moreira Gomes 7, Ihnatsiuk 10, Cacciapaglia (L), Lattanzio 1, Monna, Avallone 1, Caforio. N.e. Lanza, Segalina. All. Lo Re-Semeraro.
Pomì Casalmaggiore: Corna 5, Guatelli 6, Bacchi 22, Olivotto 12, Beier 17, Repice 16, Gibertini (L), Agrifoglio, Zago 4, D’Ambros. N.e. Nasari, Nardini. All. Milano- Bolzoni.
Arbitri: Bertoletti e Palumbo.
Note: spettatori 1000. Cedat-Pomì: aces 2-11; muri vincenti 5-18; errori in battuta 4-7.

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