Si stringe l'asse Mussolini-Franco

In Francia la potenza fascista ha scombussolato i cervelli; ogni giorno ci troviamo di fronte a contraddizioni stridenti, ogni giorno la stampa dà in pasto ai suoi lettori le panzane più assurde. In un primo tempo, per spingere il Governo di Dala-dier alVinteitvento, si era affermato che i soldati italiani marciavano di vittoria: in vittoria ed erano già arrivati ai Pirenei, poi — quando la paura è passata — si e pubblicato che il contributo dei legionari italiani nella Spagna nazionale era irrisorio tanto che l'esercito di Franco ha preteso che i nostri volontari non combattessero alle porte di Barcellona e non entrassero in quella città, e che, inoltre, non raggiungessero i Pirenei, Ma a smentire clamorosamente gli idioti anti-fascisti viene a buon punto il tele, gramma di Franco a Mussali, ni. Il Generalissimo ha passato in rivista a Barcellona anche i legionari italiani che hanno conquistato la città. Una nuova leggenda cade clamorosamente e senza dubbio Madame Tabouis, colei che rappresenta l'élite femminile della «. cara sorella latina », sarà presa da un nuovo attacco epilettico. In una cosa sola gli antifascisti francesi hanno ragione: ed è quando affermano che i soldati italiani non hanno raggiunto la frontiera dei Pirenei, Questo però è spiega-bilissÌTno perchè i nostri eroici combattenti erano ansiosi di lasciare su qualche grugno francese le impronte della nostra... tanto decantata vigliaccheria! Ma il tempo è galantuomo.
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