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25 agosto 1960

A Roma la XVII Olimpiade

Sul Campidoglio arde il ''fuoco sacro''

Annalisa Araldi

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25 Agosto 2020 - 07:00

A Roma la XVII Olimpiade

Oltre 4.000 gli atleti in rappresentanza di 87 Nazioni

Oggi 25 agosto si inaugurano a Roma, allo Stadio Olimpico, i Giochi della XVII Olimpiade. Ottantasette Paesi, dei 96 che formano il C.I.O., hanno inviato le loro rappresentative. Questa cifra segna un record, il primo che la XVII edizione dei Giochi ha conquistato.

Prima di Roma i Giochi sono stati celebrati nelle seguenti città: Atene (1896), S. Louis (1900), Parigi (1904), Londra (1908), Stoccolma (1912), Anversa (1920), Parigi (1924), Amsterdam (1928), Los Angeles (1932), Berlino (1936), Londra (1948), Helsinki (1952) e Melbourne (1956).

Parigi e Londra sono le due città europee che hanno avuto l'onore di ospitare due volte i Giochi, i quali sono stati sospesi nel 1916, nel 1940 e nel 1944 a causa delle guerre.

I Giochi moderni, che hanno — come quelli dell'antica Grecia — ritmo quadriennale, sono stati rinnovati dal barone De Coubertin che lanciò tale sua idea, concretandola in seguito, in una riunione tenutasi alla Sorbona di Parigi il 25 novembre 1892 e vide poi la sua realizzazione attraverso i regolamenti che vennero man mano forgiati dal Comitato Olimpico Internazionale.

Il pregio di questi Giochi è quello di collocare atleti e specialità sullo stesso piano, quello dilettantistico. Ecco perchè le sue tavole sono rimaste immutate dalle origini ad oggi; se vi sono state delle modificazioni nei confronti della interpretazione del dilettantismo esse sono state intonate alla necessità di modernizzarle, mai di modificarne la sostanza. Se all'inizio le Olimpiadi sono nate col concetto di accentrare tutto nelle mani degli organizzatori, in seguito al sorgere delle Federazioni specializzate in ogni sport, i compiti si sono nettamente divisi. Mentre la parte tecnica spetta ora esclusivamente alle Federazioni sportive internazionali, la parte organizzativa è rimasta al C.I.O. che sceglie la città dove organizzare ogni 4 anni i Giochi, controlla le qualifiche degli atleti attraverso i Comitati Olimpici Nazionali, propaganda lo sport dilettantistico.

Le Olimpiadi conservano non solo le stesse leggi della loro origine, ma possiamo dire anche il loro programma di Atene nel 1896 e cioè gli sport atletici, la ginnastica individuale, la scherma, il tiro a segno, la vela, il canottaggio, il nuoto, il ciclismo, gli sport equestri ed il tennis. Il solo sport scomparso è il tennis per non aver voluto accettare la definizione di dilettantismo stabilita dal Comitato Olimpico e qualche altro se ne è aggiunto, come i giochi di squadra, che oggi costituiscono il tormento delle Olimpiadi per quel bagaglio di professionalità che vi è insito. Così noi vedremo a Roma questi sport: atletica leggera, canottaggio, pallacanestro, pugilato, ciclismo, scherma, calcio, ginnastica, lotta, sollevamento pesi, hokey su prato, nuoto e tuffi, pentathlon moderno, sport equestri, tiro a segno, pallanuoto e vela.

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