Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

27 dicembre 1957

Iniziata al Cairo l'offensiva sul fronte afro-asiatico

Con la regia dei sovietici e la messinscena di Nasser

Annalisa Araldi

Email:

aaraldi@publia.it

27 Dicembre 2019 - 07:00

Nel nome di Allah

Si tratta di una conferenza cui partecipano oltre 500 delegati di 47 popoli di colore - Eccezionale carattere propagandistico contro l’Occidente accusato di crimini colonialistici

Quella che si è aperta ieri al Cairo «nel nome di Allah»  può essere definita la «grande offensiva anti-occidentale sul ironie afro-asiatico», offensiva sotto la diretta regìa dei sovietici personificati da Nasser. L'avvenimento ha una importanza politica eccezionale; infatti:
1) la conferenza ricorda quella afro-asiatica del 1955 tenutasi a Bandung: sono ora rappresentati delegati di 47 Paesi dell'Asia e del Continente Nero, ma stavolta non sono tanto i Governi alla ribalta quanto i rappresentanti dei «Comitati di solidarietà afro-asiatica», vale a dire che stavolta si userà un linguaggio meno diplomatico ma più bellicoso e più minaccioso;

2) la conferenza di Bandung venne tenuta all'insegna del neutralismo, questa del Cairo invece (che protrarrà i suoi lavori nella lussuosa sede dell'Università del Cairo per una settimana) può definirsi l'assise anti-occidentale per eccellenza, vale a dire che tra i due blocchi mondiali è stato scelto come bersaglio quello occidentale;

3) le ragioni proclamate sono «la lotta all'imperialismo ed al colonialismo», vale a dire che ignorando in sostanza come dal 1943 ad oggi gli occidentali hanno dato libertà a 500 milioni di persone rendendo possibile l'indipendenza di 24 Stati (mentre la Russia nello stesso periodo ha reso schiavi 14 Nazioni!), la conferenza del Cairo metterà in azione il punto due della tattica bolscevica;

4) si può pertanto affermare che il raduno del Soviet Supremo di Mosca ha rappresentato la risposta russa alla riunione della NATO a Parigi: ebbene, questa del Cairo è «l'anti-NATO africana ed asiatica», è l'offensiva iniziata su quel fronte tanto caro alla penetrazione sovietica a tutto danno degli occidentali che ancora vi resistono;

5) infine ci sono i segreti scopi di Nasser: usando gli stessi slogans anti-occidentali dei russi, il colonnello intende costringere tutti gli arabi a riunirsi intorno a lui per realizzare il progetto di un impero pan-arabo che dovrebbe stendersi dall'Atlantico al Golfo Persico ed in secondo luogo intende procurarsi l'appoggio ancora più largo dei popoli d'Asia e d'Africa per avere un sostegno nella sua posizione anti-occidentale, non foss'altro che per disporre di migliori possibilità di mercanteggiare.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi