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10 maggio 1978

Lo sdegno di Cremona per l'assassinio di Moro

Una grande manifestazione popolare in città

Annalisa Araldi

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aaraldi@publia.it

10 Maggio 2020 - 07:00

Le Brigate rosse hanno ucciso l'onorevole Aldo Moro dopo una prigionia durata 55 giorni

II concentramento è fissato per le ore 9,30 sul piazzale della Stazione e un corteo silenzioso raggiungerà piazza del Comune - II Vescovo celebrerà in Cattedrale la messa in suffragio - Nel pomeriggio convocati congiuntamente i Consigli Comunale e Provinciale per commemorare lo statista - Ieri, all'annuncio del rinvenimento del corpo del presidente della D.C. l'attività si è fermata nelle fabbriche - Chiusi negozi e cinema - Una folla si è spontaneamente radunata in piazza del Duomo

La notizia dell’assassinio dell’on. Aldo Moro si è diffusa in un baleno in tutta la città e sono rimasti accesi, per tutto il resto della giornata, le radio e gli apparecchi televisivi per apprendere gli ulteriori particolari del delitto compiuto dai brigatisti.  

Molti negozi hanno chiuso, mentre i dipendenti degli enti pubblici sono stati messi in libertà per artecipare, nel salone dei Quadri del palazzo comunale, ad un'assemblea che si è tenuta alle 16. Ai numerosi presenti hanno rivolto parole di condanna per l’esecrando delitto il vice sindaco Azzoni (il sindaco era assente per malattia), il consigliere Parmigiani e per i Sindacati il signor Bertoletti.  

Intanto la cittadinanza si recava presso le sedi dei vari partiti, in particolare presso la sede della Democrazia Cristiana, in piazza Lodi, per manifestare ai dirigenti locali la condanna per l’inqualificabile gesto.  

Nella sede della D.C. si riunivano tutti i dirigenti non soltanto del partito di maggioranza relativa, ma anche degli altri partiti per una riunione delle segreterie sulle manifestazioni che saranno organizzate oggi.

Alle 17 si riuniva, sempre presso la sede della D. C., anche il Comitato provinciale unitario antifascista che al termine dei lavori emetteva un comunicato.

Davanti al portone del palazzo Zaccaria, ove ha sede la D.C., veniva collocato un tavolo con un registro per le firme mentre alle finestre si ponevano le bandiere a mezz'asta. Centinaia e centinaia di persone hanno compiuto questo atto di doveroso omaggio apponendo la firma nel libro; qualcuno, che è rimasto sconosciuto, ha deposto sul tavolo mazzi di fiori.

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