L'ANALISI
29 Aprile 2019 - 07:00
S. Omobono; un edificio tanto misterioso quanto affascinante, sia per gli studiosi dell'arte cremonese, che per i tanti fedeli che in secoli di storia l'hanno vissuta, rimaneggiata, trasformata... abbandonata! Questo fascino trasmesso dalle antiche mura, dai segni del tempo e della mano dell'uomo, da quella fascia scura che evidenzia un chiaro segnale di forte umidità, ha fatto sì che l'antico edificio di culto divenisse (su proposta di chi scrive, quale correlatore) oggetto di studio per una tesi di laurea presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Obbiettivo della tesi, concordata con il relatore Marco Dezzi Bardeschi, dalle laureande Angela Borrelli e Claudia Garzon, era appunto la conoscenza approfondita del tema prescelto, partendo dall'architettura , dalla storia dell'edifici o e delle sue vicissitudini, sino a pervenire alla proposta di un progetto di conservazione volto a sconfiggere in prima istanza il problema umidità.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris