L'ANALISI
12 Gennaio 2018 - 17:01
CREMONA - Fu ritrovato sotto le macerie di una casa bombardata da Giovanni Cavecchia, deportato a Buchenwald ed ora torma a suonare grazie alla Scuola internazionale di liuteria a cui è stato affidato dal nipote di Cavecchia, Marco Del Cielo. Il violino di Buchenwald – riassestato dagli studenti della scuola di liuteria Antonio Stradivari - tornerà a far sentire la sua voce nell’ambito dello spettacolo al Teatro Dal Verme di Milano il prossimo 22 gennaio, Che non abbiano mai fine, curato da Eyal Lerner e realizzato nell’ambito del Progetto Memoria curato dalle Consulte studentesche di Lombardia. «Il violino è tornato a suonare all’inizio 2016 in uno spettacolo organizzato dalla Consulta degli Studenti cremonese che diede il via al Progetto Memoria – spiega il preside della Scuola di liuteria Stradivari -, allora facemmo un intervento di massima, poi Del Cielo ce lo ha affidato e con la collaborazione della classe di Alessandro Voltini abbiamo proceduto al recupero dello strumento».
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