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CORONAVIRUS: IL QUADRO

Covid, in provincia 253 casi e 2 vittime. Rientra l'allarme contagi alla Benefattori Cremaschi

5.369 nuovi positivi in Lombardia, indice al 15,4%, continuano a diminuire i ricoveri

La Provincia Redazione

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04 Agosto 2022 - 17:33

Covid, 253 casi in provincia. Rientra l'allarme contagi alla Benefattori Cremaschi

CREMONA - A fronte di 34.734 tamponi effettuati in Lombardia nelle ultime 24 ore sono 5.369 i nuovi positivi registrati, di cui 253 nella sola provincia di Cremona. Rimane stabile il tasso di positività, che oggi si attesta al 15,4%, mentre i ricoveri continuano a calare: in Terapia intensiva sono 11 i posti in meno occupati e nei reparti ordinari i dimessi sono 54. Sono 31 i decessi registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore, 2 nella provincia di Cremona.

I NUOVI CASI PER PROVINCIA 

  • Milano: 1.426 di cui 522 a Milano città
  • Bergamo: 575
  • Brescia: 793
  • Como: 286
  • Cremona: 253
  • Lecco: 152
  • Lodi: 138
  • Mantova: 341
  • Monza e Brianza: 427
  • Pavia: 335
  • Sondrio: 92
  • Varese: 412

RIENTRA L'ALLARME ALLA BENEFATTORI CREMASCHI

(di Stefano Sagrestano)

CREMA - Rientrato l’allarme contagi da Covid alla Fondazione Benefattori Cremaschi. A causa di un focolaio, nelle scorse settimane, la direzione generale aveva emanato delle limitazioni all’accesso dei parenti al nucleo A della Rsa di via Kennedy. Veniva permesso l’ingresso ad un solo familiare per ospite, nella fascia oraria dalle 15,30 alle 17,30. «In considerazione della risoluzione del focolaio dell’infezione Covid-19 – spiega una nota della direzione sanitaria della casa di riposo – è stato possibile ripristinare le visite nella fascia oraria dalle 8 alle 20». Rimangono ovviamente in vigore le altre disposizioni di sicurezza. I visitatori devono indossare una mascherina Ffp2 e presentare un Green pass valido.

L'esterno della Benefattori Cremaschi

Da tempo la Fondazione ha stipulato con i familiari un patto di corresponsabilità in funzione di prevenzione del contagio da Covid 19, così da preservare la sicurezza e la salute degli anziani. Contiene una serie di buone pratiche e attenzioni sanitarie, impegna l’ente a favorire comunque il contatto tra parenti e ospiti, adeguando le disposizioni di sicurezza a seconda della situazione pandemica. Ai familiari si chiede l’impegno a rispettare il regolamento e la collaborazione con gli operatori dell’ente. Per quanto riguarda l’hospice, riservato al percorso di fine vita dei pazienti, ci sono ulteriori provvedimenti.

«Indipendentemente dallo stato vaccinale del visitatore – spiega la nota comunicazione firmata dal presidente della Fondazione Bianca Baruelli e dal direttore sanitario Luigi Enterril’accesso in reparto e in stanza viene consentito nelle situazioni di fine vita per un tempo limitato, compreso tra i 10 e i 15 minuti, da parte di un familiare per volta. La persona in questione deve essere munita degli idonei dispositivi di protezione individuale (mascherina Ffp2 e sovracamice) e presentarsi con un tampone negativo».

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