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Emergenza siccità, «Servono azioni straordinarie»

Il presidente di Confagricoltura Giansanti: «Lotta allo spreco. Massimo l’ impegno degli agricoltori»

Daniele Duchi

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16 Marzo 2023 - 10:26

Emergenza siccità, «Servono azioni straordinarie»

CREMONA - «Non c’è agricoltura se non c’è acqua. O meglio, se non c’è nel modo giusto e nel momento giusto. Siccità al Nord, piogge torrenziali improvvise e gelo al Sud, segno inequivocabile della tropicalizzazione che sta cambiando il volto del nostro Paese, spiegano di fatto la crisi profonda del settore agricolo, chiamato oggi a produrre sempre di più e meglio, preservando le risorse naturali». Lo ha scritto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in un suo lungo articolo pubblicato sulla rivista on line ‘Rienergia Staffettaonline’.

Giansanti sottolinea come la siccità sia ormai un problema strutturale e come l’acqua non solo diminuisca, ma in molte aree sia diventata più costosa, anche nelle regioni settentrionali, dove l’emergenza è relativamente recente. Il presidente di Confagricoltura evidenzia come sia emblematica la situazione del bacino del Po, dove negli ultimi 30 anni le precipitazioni sono diminuite del 45% e in tutte le stagioni, anche in quelle fredde. «Se una tale siccità dovesse perdurare — dichiara Giansanti — saranno necessarie azioni straordinarie condivise in tutta la Penisola sia nelle scelte colturali che nella pianificazione idraulica, con il coinvolgimento della Cabina di Regia istituita di recente».

Confagricoltura inoltre ritiene che si debba intervenire sulle cause attraverso una strategia ad ampio raggio, con al centro un adeguato Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, basato sulle più aggiornate conoscenze ed esperienze realizzate in Europa, utilizzando soluzioni che favoriscano una corretta ricarica delle falde, processi di autodepurazione. Fondamentale poi realizzare infrastrutture irrigue adeguate e utilizzare gli invasi per stoccare l’acqua. Gli invasi esistenti riescono a captare solamente l’11% delle acque piovane, tutto il resto si disperde nella rete di distribuzione. Uno spreco che non ci si può più permettere. E l’impegno degli agricoltori nella lotta allo spreco è massimo, basti pensare, come ricorda Giansanti, che il 50% delle aziende agricole ha introdotto da molto tempo l’irrigazione a goccia.

«Confagricoltura — ribadisce il presidente Giansanti — ritiene che le TeA, le tecnologie di evoluzione assistita, siano la più promettente speranza per una produzione agricola sostenibile e che innovazione e tecnologia abbiano un ruolo decisivo per fronteggiare il cambiamento climatico. Per questo l’investimento nella ricerca è fondamentale».

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