IL VINO. Dai Colli Euganei il moscato per gli aperitivi

Il moscato giallo dei Colli Euganei, nel padovano, esce dalla nicchia dei consumi enologici da dessert e svela la sua versatilità. L’idea di farne un vino da pasto parte da una giovane imprenditrice-sommelier, Elisa Dilavanzo, da quest’anno alla guida dell’azienda vitivinicola Maeli, dopo averne curato la commercializzazione fin dalla prima vendemmia, nel 2011. «In otto ettari di terreni vulcanici faccio un moscato giallo ‘salato’ — ha sottolineato — che è cresciuto tanto nella versione spumante Docg, anche per la bassa gradazione alcolica, attorno ai 6 gradi. Un bere quindi non impegnativo, ma molto versatile come dimostrano gli aperitivi Maeli in abbinamento con insalata di baccalà al lime, che richiamano sia piatti del territorio sia l’agrumato del vitigno noto come ‘Fior d’Arancio’. Il mio è un vino per tapas che vuole sconvolgere il cliché del vino per dolce». A dare sostanza al progetto imprenditoriale di Elisa Dilavanzo è l’investimento di Gianluca e Desiderio Bisol per un milione di euro. «E' la casella che mancava ed è un progetto complementare al nostro» ha detto Gianluca Bisol, «convinto che il moscato giallo abbia un grande potenziale sui mercati esteri».