Vorrei esporle una breve riflessione in merito alla tematica della violenza alle donne. Che cosa potrebbe fare un Comune per affrontare questa grave questione? Tutti i comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni demografiche quindi dal loro bilancio, dovrebbero poter garantire un collocamento temporaneo alla donna e alla sua prole per la loro messa in sicurezza. Ciò attualmente non sempre avviene e non per cattiva volontà delle amministrazioni comunali, ma per mancanza di risorse dedicate. I comuni medio-piccoli non riescono a garantire finanziariamente un collocamento di emergenza, di breve o medio periodo, nella migliore delle ipotesi sarà di qualche giorno. Un intervento di collocamento protetto comporta per il Comune costi in molti casi insostenibili per le esigue casse comunali, ma è proprio l’impossibilità ad accedere a un altro alloggio a essere uno dei fattori che rendono difficile alle donne interrompere la situazione di violenza. Alloggi protetti che negli anni sono stati realizzati e poi mantenuti allo scopo di un’accoglienza d’emergenza sono scarsi o inesistenti. Come supplire a questo problema? Riservando un fondo regionale dedicato alla copertura finanziaria degli interventi di allontanamento, in modo da garantire al Comune la copertura totale della spesa affrontata. Ciò eviterà che solo i comuni di grandi dimensioni attuino questo tipo di intervento rendendolo invece omogeneo sull’intero territorio regionale. Cristina Cerri (Gussola)
Quello che lei dice è condivisibile. Certo, bisogna fare i conti con la realtà, con la crisi economica. Comunque, fondo regionale o no, le donne vittime della violenza devono essere assistite e sostenute.
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Commenti all'articolo
yana_picola
22 Settembre 2013 - 20:20
...a chi mi devo rivolgere per chiedere aiuto. grazie
Jana